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In 300 a secco per 24 ore

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PietroGiovannini Un'emergenza da terzo mondo. Invece il mondo è il primo e la città è la capitale del Paese. In un quartiere della metropoli, Tor Bella Monaca, cinquanta famiglie sono rimaste senz'acqua per ventiquattro ore e, per risolvere il problema, è dovuta intervenire la protezione civile, come dopo un terremoto o un'altra calamità naturale. Per un giorno e una notte uno stabile di Largo Ferruccio Mengaroni 10 ha subito un'interruzione completa della fornitura di acqua potabile a causa di una rottura delle idropompe. L'intervento della Protezione civile regionale in accordo con il Comune di Roma e l'invio di un'autobotte, grazie all'associazione dei Volontari Valle Aniene di Guidonia, ha garantito una temporanea assistenza idrica ai cittadini rimasti a secco. Cittadini che hanno espresso il loro malcontento senza peli sulla lingua: «Siamo in 300 senza acqua da ieri pomeriggio alle 17 per la rottura di una pompa e sia il Comune che la Romeo, ditta che dovrebbe occuparsi della manutenzione del nostro impianto idrico, ci ignorano. È vergognoso - ha raccontato ieri Paolo Giorgi, uno degli inquilini di Torre 1, - Ci dicono che il problema potrà essere risolto non prima di lunedì perché la Romeo non ha squadre di pronto intervento e il personale è irreperibile a causa delle ferie. Ma come è possibile? Qui ci sono anziani e disabili. Se non ci daranno risposte credibili siamo disposti anche a bloccare viale di Tor Bella Monaca in segno di protesta. In questo stabile di 60 metri abitano 75 famiglie per un totale di 300 persone circa - ha spiegato ancora Giorgi - e finora l'unico supporto che ci è arrivato è stato quello della Protezione civile che ha portato bagni chimici e un'autobotte da cui possiamo prendere acqua e portarla a casa nelle taniche. Ma non è una condizione sostenibile per più giorni considerato il caldo che ci sono persone anziane che hanno difficoltà ad uscire». «Il nostro nucleo di gestione emergenze è intervenuto sul posto insieme ai vigili urbani dell'VIII gruppo già ieri sera per dare assistenza alle famiglie di Tor Bella Monaca - ha detto Aldo Aldi, direttore della Protezione civile del Campidoglio - Abbiamo distribuito tremila bottiglie di acqua minerale, installato sette bagni chimici nel comprensorio dello stabile e dislocato un'autobotte del Servizio Giardini per l'erogazione diretta di acqua non potabile. Assisteremo i cittadini fino al termine dell'emergenza». Dopo l'episodio Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore regionale del Movimento per l'Italia, ha chiesto che venga revocata «alla Romeo Spa la gestione integrata del patrimonio immobiliare comunale».

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