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Difende sedicenne, accoltellato

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Alemanno: «Grande eroismo». Storace: dedichiamogli una fiaccolata

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.Vittima un barista romano di 37 anni, definito dal sindaco «un eroe». A vibrare i colpi un romeno di 24, senza fissa dimora, arrestato dai carabinieri della stazione di Villa Bonelli. La storia comincia alle 23,30, al Trullo. La madre e il suo compagno, patrigno della giovane, sono in Romania. Lei è a Roma da sola. Due ragazzi, anche loro del Trullo, muratori come il patrigno, vanno a bussarle alla porta di casa. «Apri - le dicono - facci entrare». La sedicenne si rifiuta. Sembra che i due le diano ascolto. Ma alle 3 di notte tornano. Con loro c'è il romeno ventiquattrenne: minaccia la ragazza, dice che se non li farà entrare spaccherà tutto. La sedicenne è terrorizzata. Chiama il titolare del bar «Snap», in via Portuense, dove in passato ha lavorato e ora il suo posto è stato preso da una connazionale sua amica. Il barista al volo capisce la situazione. Non esita. Si precipita al Trullo con un altro romeno. Quando arrivano i tre sono lì. Il 24enne è armato: tira fuori un coltello con la lama lunga dieci centimetri e colpisce il poveretto all'addome e al torace, poi scappa. Il barista viene soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso all'ospedale San Camillo. I carabinieri di Villa Bonelli danno la caccia al romeno. Sembra di cercare un ago nel pagliaio. Poi gli indizi affiorano. Il romeno aveva indosso una camicia nera: i militari la trovano. Aveva un telefono cellulare: ne tracciano il segnale. Alle 5,30 i militari sono convinti di prenderlo, si fanno trovare in via della Magliana, nel piazzale del supermercato Lidl dove il romeno di solito si vede coi suoi compari. E infatti pochi minuti dopo arriva. I carabinieri faticano un po' ma alla fine lo ammanettano per tentato omicidio. La storia arriva fino in Comune. Il sindaco Gianni Alemanno si congratula col barista «per il suo eroico coraggio» gli augura «una pronta guardigione», e ringrazia i carabinieri che «hanno assicurato l'aggressore alla giustizia «perché sconti una pena adeguata». Il segretario nazionale de La Destra va oltre: «Un giovane romano accoltellato per difendere una ragazza da un delinquente romeno non merita una fiaccolata di solidarietà?».

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