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Vivono in roulotte: «Alemanno ci dia un alloggio»

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Inquei cinque metri quadrati ha cresciuto un figlio che da quando è padre ha lasciato la «casa» materna. Lui, il marito, si chiama Giacomo, ha 36 anni ed è nato a Bari. Ha sposato Piera due anni fa e ora vive con lei nella roulotte. Di mestiere fanno i parcheggiatori abusivi a piazza della Cancelleria, s'arrangiano come possono, ma non guadagnano abbastanza per potersi permettere una casa. «Ce la deve dare Alemanno, me l'ha promesso personalmente, quando gli ho raccontato la nostra storia - dice Giacomo - Non chiediamo tanto, ci basterebbe un residence, mia moglie è malata e non può più vivere così». La coppia è in lista da sempre per avere una casa popolare, ma la meta è sempre più lontana. «Ho il diabete e mi hanno asportato un polipo maligno dall'utero - racconta Piera - Qui d'estate fa troppo caldo e d'inverno è freddo. Per vent'anni ho retto, ma ora non ce la faccio più, l'altro giorno anche la cucina è andata a fuoco per colpa di una perdita di gas». Secondo i medici, Piera dovrebbe avere diritto alla pensione d'invalidità civile, ma per ora le è stata negata. «Il sindaco ci aveva promesso aiuto. Di notte qui succede di tutto, rubano auto, ci lasciano siringhe davanti alla porta e spesso anche bisogni umani. Certo per le persone questa è solo una strada, ma per noi è il cortile di casa nostra». Aug. Mar.

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