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Paolo Tomei Sono locali come tutti gli altri ma sulla carta risultano associazioni culturali e hanno un sistema fiscale più leggero.

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Perquesto il consigliere regionale Francesco Saponaro, ex assessore al Commercio chiede di «verificare con cura le reali attività di cooperative, onlus e associazioni culturali. Troppe volte ci troviamo di fronte a realtà aziendali mascherate da enti no- profit che utilizzano queste forme associative per eludere tasse e tributi. Alla faccia delle numerose micro imprese che invece scelgono, con onestà, forme di esistenza nel rispetto delle regole». Insomma, secondo Saponaro, «il volontariato deve riappropriarsi di quei valori autentici che portano una persona, spontaneamente, ad aiutare il prossimo senza secondi e onerosi scopi. Quanto alle associazioni culturali, mi auguro che si organizzino delle task force,con l'ausilio magari delle associazioni di consumatori, per individuare quelle mele marce, che, soprattutto nei centri cittadini, utilizzano forme giuridiche "zero a zero", per realizzare guadagni facili eludendo il fisco».

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