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Multe da 50 euro a chi beve alcolici fuori dai locali

Giovani bevono birra (Foto GMT)

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Vietato bere alcolici fuori dai locali. Chi verrà sorpreso mentre sorseggia una birra in strada dovrà pagare 50 euro. Una rivoluzione copernicana per le abitudini di migliaia di romani e turisti che durerà tutta l'estate, fino al 20 settembre. E non solo il fine settimana. Ma tutti i giorni. Il sindaco ha firmato due nuove ordinanze per garantire maggiore «sicurezza e decoro» nei quartieri della movida. Una stretta che si aggiunge alla proroga dell'ordinanza antivetro fino al 20 settembre (in vigore però solo il weekend). E mentre Alemanno introduce l'«austerity alcolica», il prefetto annuncia l'arrivo di altri 115 militari in città. «Sostituiranno le forze di polizia nei presidi fissi - spiega Pecoraro - in modo da recuperare uomini per rafforzare la vigilanza nei quartieri animati dalla vita notturna». Una parte dei militari, però, sarà impiegata nel centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria. La prima ordinanza, quella antialcol, «vieta la somministrazione, la vendita, l'asporto e il consumo di bevande alcoliche» nelle strade fuori dei locali dalle 21 fino alle 6 nelle zone della Capitale più movimentate: Campo de' Fiori, Monti, Trastevere, Testaccio, San Lorenzo, Pigneto, Ponte Milvio e Ostia. Proibito passeggiare con una birra in mano anche alla stazione Tiburtina, a Tor Pignattara, piazza Bologna e sulla circonvallazione Ostiense tra il Gazometro e San Paolo. L'altra ordinanza invece è rivolta agli esercenti che sgarrano: sospensione della licenza da 3 a 60 giorni e per i recidivi revoca dell'autorizzazione per l'esercizio dell'attività. I proprietari, se non vorranno essere sanzionati, dovranno evitare «situazioni di disturbo della quiete pubblica» e il verificarsi di episodi che possano causare «danno, degrado e incuria» dei luoghi pubblici. Queste misure resteranno in vigore fino al 20 gennaio 2010. E, proprio per favorire i controlli da parte degli stessi proprietari, già a settembre entrerà in vigore un accordo tra Campidoglio, Confcommercio e Confesercenti per utilizzare guardie giurate nei locali. Chi istituirà un servizio di vigilanza a proprie spese e contribuirà alla pulizia straordinaria delle strade vicine al locale otterrà la riduzione di alcune tariffe tra cui il canone per l'occupazione di suolo pubblico. Uno scambio di mutuo soccorso: i privati danno una mano su decoro e sicurezza e l'amministrazione taglia i costi. Ma gli esercenti, allo stesso tempo, dichiarano guerra alle nuove misure antialcol: «I proprietari non possono essere ulteriormente penalizzati come unici responsabili del degrado - accusa il presidente Fipe Confocommercio Nazzareno Sacchi - per questo stiamo valutando l'ipotesi di opporci all'ordinanza in questione». Ma il sindaco è convinto che le nuove regole permetteranno di arginare quegli «eccessi della movida che riguardano solo una parte ristrettissima dei giovani». E garantisce: «Noi vogliamo una città aperta 24 ore su 24. Senza coprifuoco». Il comandante provinciale dei carabinieri, Vittorio Tomasone, però, ricorda che i divieti non bastano: «Occorre trovare anche altre strade, educare i ragazzi e fargli capire che lo sballo non è divertimento».  

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