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Si spende per il mare ma meno per l'auto

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Siva invece meno al ristorante, mentre conviene spostarsi in auto, grazie a un vero e proprio «crollo» del prezzo del carburante. Sono questi i dati diffusi dall'Ufficio Statistica sull'indice dei prezzi al consumo per il Comune di Roma nel mese di luglio che, ha registrato una variazione del -0,2% rispetto al mese precedente e una variazione annua del +0,1%. I capitoli di spesa che fanno registrare variazioni congiunturali (a confronto con il mese precedente) maggiormente significative in assoluto sono: istruzione (+0,5%); servizi ricettivi e di ristorazione (-1,5%); prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,4%). Quanto alle singole "voci di prodotto", sono aumentate le spese per: stabilimenti balneari (+12,6%), servizi postali (+11,2%), trasporti marittimi e per vie d'acqua interne (+9,7%), pacchetti vacanze tutto compreso (+9,6%) e trasporti aerei (+9,5%). Sono invece diminuiti: alberghi e altri servizi di alloggio (-8,2%), supporti per registrazione suoni e immagini (-4,2%), vegetali (-2,6%), apparecchiature e materiale telefonico (-2,5%) e frutta (-2,3%). Passando alle variazioni tendenziali (confronto con luglio 2008), le più consistenti in assoluto riguardano i seguenti gruppi di voci di prodotto: servizi postali (+11,2%), oreficeria e orologeria (+10,7%), affitti reali (+9,5%), combustibili liquidi (-29,4%), carburanti e lubrificanti (-18,7%), trasporti aerei (-18,4%), apparecchiature e materiale telefonico (-11,4%), apparecchi fotografici e cinematografici (-10,0%), alberghi e altri servizi di alloggio (-9,4%) e supporti per registrazione suoni e immagini (-9,1%).

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