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Guida «antiscippo» nelle stazioni A Termini 10 denunce al giorno

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PaoloTomei Un vademecum con tutti i consigli per evitare di essere vittima di furti e truffe quando si viaggia in treno è in distribuzione in tutte le stazioni ferroviarie italiane. L'iniziativa, che nasce da una collaborazione tra la Polizia ferroviaria e le Ferrovie dello Stato, è stata presentata alla Stazione Termini. Nell'opuscolo, in italiano e in inglese, sono descritti tutti i trucchi più frequenti usati dai malviventi che operano negli scali: dalla richiesta di informazioni a cui segue il borseggio, all'urto nei luoghi più affollati, all'offerta, magari accompagnata da storie patetiche, di acquisto di merce sospetta. Ma il «complice» più efficace dei ladri, spiega il vice dirigente della Polfer di Roma, Giancarlo Sant'Elia, è la distrazione: «Mai - ammonisce il poliziotto - lasciare incustodito il proprio bagaglio, mai perderlo di vista neanche per un minuto perché è proprio in quell'attimo che agiscono i malfattori». Tra gli altri consigli del depliant (che riporta i numeri telefonici dei principali uffici della Polfer d'Italia) anche quello di conservare il denaro in tasche chiuse interne e di non lasciare mai oggetti di valore nelle giacche appese nei vagoni. I topi di stazione, spiega il dirigente, sono per lo più stranieri, maghrebini o dell'Est, oltre a qualche italiano. Le denunce a Termini sono circa dieci al giorno con una media, spiega il direttore sicurezza FS, Franco Fiumara, di due, tre borseggi al giorno ripresi dalle 350 telecamere: si parla di circa ottomila furti l'anno che «per una stazione che serve cinque milioni di passeggeri ogni dodici mesi è un buon risultato».

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