Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Ecco il decalogo salva-turisti

Turisti a Roma

  • a
  • a
  • a

Dieci regole che verranno esposte fuori dai pubblici esercizi e alle quali ogni esercente dovrà attenersi pena l'immediata cancellazione dall'associazione e l'eventuale denuncia alle autorità competenti. La Fipe-Confcommercio, che associa oltre 2 mila pubblici esercizi a Roma, ha presentato al vice sindaco Cutrufo le norme che andranno con ogni probabilità a comporre il futuro codice etico voluto dall'amministrazione comunale per tutelare il turista e l'immagine della città, dopo gli ormai noti casi di "truffe" ai danni di turisti giapponesi. Si va dal dovere di garantire ai clienti prodotti di provenienza certa, all'aumento della percezione visiva del consumatore sui livelli di pubblicità e trasparenza dei prezzi, «garantendone l'esatta corrispondenza rispetto al conto finale». Chiaro anche il punto 4 del codice Fipe che sancisce l'obbligo dell'esercente di «aggiornare se stesso e i propri collaboratori», così come il punto 7: «ottimizzare gli standard di accoglienza anche attraverso il dialogo multilingue». Il titolare del pubblico esercizio si impegna anche ad «aderire volontariamente a specifiche iniziative locali che mirano ad arricchire l'informazione e l'offerta dei prodotti turistici». «Facciamo la nostra parte – spiega il presidente della Fipe, Nazzareno Sacchi – e abbiamo assicurato al vicesindaco la nostra piena collaborazione, pur ribadendo che episodi come quelli ormai noti restano sporadici e che la maggior parte degli esercenti romani è onesta e già si attiene a questi comportamenti che abbiamo comunque voluto mettere per iscritto». Il decalogo sarà esposto negli esercizi che aderiranno all'iniziativa: «Noi vigileremo perché questo insieme di regole siano rispettate. In caso contrario cancelleremo l'associato dalla Fipe e ci riserveremo di denunciarlo alle autorità competenti». Ci vorrà qualche mese perché gli esercenti siano pronti ad osservare il codice etico: «Andrà a regime entro la prossima primavera», assicura Sacchi.

Dai blog