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Scambiano appendicite per gravidanza

La ragazza poco dopo l'intervento

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Tutto comincia l'8 luglio alla parrocchia di San Giuseppe da Copertino con una cena di commiato per don Massimo. Maria Paola non riesce a mangiare nulla, da giorni ha dolori al ventre e anche alla gamba destra. «Fra i presenti alla cena c'è Marina, ginecologo - dice la ragazza - Mi ascolta sui sintomi, le perdite seguite al normale ciclo, mi visita e vede che ho pure la febbre. Sospetta subito un'appendicite». Maria Paola viene accompagnata dal marito Cesare e da amici al pronto soccorso del Cto. «Arriviamo alle 23,20 circa - racconta - In accettazione ci ascoltano appena, la dottoressa di turno prende in considerazione solo alcuni sintomi e non tiene conto dell'ipotesi appendicite. Segue la visita e dopo 20 minuti mi dice: "Lei è incinta". Ma io prendo la pillola e ho avuto il ciclo!» come se non l'avessi detto. Mi prelevano il sangue, mi fanno due flebo di fisiologica per un'ecografia, ma la vescica non si riempie. Passo un'ora e mezzo a bere acqua. Finalmente l'esame si può fare. Risultato? È tutto a posto». Ma i medici decidono lo stesso di trasferirla al Sant'Eugenio per un consulto ginecologico. «Prima di andare in ambulanza voglio capire perché, insomma se hanno trovato problemi - continua - Anche mio marito chiede, ma il medico lo blocca, "Stia zitto che per la privacy lei non dovrebbe neppure essere qui. Per ginecologia il Cto non è competente"». Dopo 25 minuti, al secondo ospedale, la visita specialistica: «Mi premono contro la pancia facendomi un male cane. Cosa dicono? "Non c'è nulla. Non è competenza nostra"». Rimandano Maria Paola al Cto. Lì, il verdetto finale: «Può andare via». «Mi è sembrato d'essere passata per pazza - prosegue la giovane - Mi dicono di andare a casa e prendermi un antidolorifico comune». Dal verbale del Cto: «Addome: piano, mobile, dolorabile alla palpazione in sede sovrapubica. TEC come di norma, peristalsi presente e valida. Murphy neg, Blumberg neg. Note e prescrizioni: si invia al Curante. Se la sintomatologia si ripresenta deve tornare in P.S.». Sorge un dubbio: gli esami del sangue, vista l'appendicite presente, non dovevano dare un alto valore dei globuli bianchi? Come fa il «segno di Blumberg» (dolore nella zona dell'ipogastrio destro alla palpazione, indicativo di un principio di appendicite) a essere negativo? I dolori non sono mai spariti. Anzi. Il 10 notte, a oltre un giorno e mezzo dalla dimissione dal Cto, Maria Paola è ricoverata d'urgenza all'ospedale militare del Celio (il padre è nell'Esercito). Le analisi del sangue danno i globuli bianchi a oltre 15000: c'è una forte infezione. Ecografia, visita di un ginecologo, rx addominali. Appendicite acuta prossima alla peritonite. L'operazione d'urgenza inizia alle 13,45 dell'11 luglio. Prescritti 20 giorni di convalescenza.

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