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Un milione per le famiglie dei morti sul lavoro

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LaRegione Lazio si schiera contro gli incidenti mortali sul lavoro e mette a disposizione 1 milione di euro per i familiari delle vittime. Con la firma del protocollo d'intesa con Inail Lazio, a tutte le famiglie che faranno domanda andrà un contributo di 10 mila euro (per vittime decedute dal 1° gennaio di quest'anno, residenti nel Lazio o provenienti da altre regioni per incidenti avvenuti sul territorio regionale). Trend annuale comunque in diminuzione per gli infortuni mortali nella regione: 81 le vittime nel 2008 (rispetto ai 121 del 2005). La maggior parte degli incidenti (31) si sono verificati in cantieri, fabbrica o terreni agricoli; 24 durante la circolazione stradale di autotrasportatori o addetti alla manutenzione stradale; 26 in itinere, nel percorso casa-lavoro. «C'è un forte impegno del presidente Marrazzo e mio - ha assicurato l'assessore al Lavoro della Regione Lazio Alessandra Tibaldi - perché il testo unico in materia di appalti per lavori pubblici, forniture e servizi non giaccia più in Consiglio ma diventi finalmente legge». Dall'Inail un forte appello per la sicurezza: «Non è solo un problema di fondi, che certo contano per il 50 per cento degli infortuni - ha affermato il direttore regionale Antonio Napolitano - La restante metà è questione di volontà e cultura, a tutti i livelli: dalle istituzioni, agli imprenditori, ai lavoratori». Legate al lavoro nero le aree di maggior rischio: per capire quanto la crisi economica ha influito sul mercato, da settembre, ha annunciato l'assessora Tibaldi, la Regione provvederà a costruire le mappe del sommerso.

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