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Pambianchi: «Asili nido negli impianti sportivi»

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Eavrebbe subito due vantaggi: non dover realizzare nuove strutture di cemento, i cui tempi non sono tra l'altro brevi, per soddisfare l'enorme richiesta di asili nido nella città, e far vivere i bambini parte della giornata a contatto con la natura, iniziandoli anche alle pratiche sportive. Il presidente della Fiis, che ieri ha incontrato il vice sindaco Mauro Cutrufo, il presidente della Federazione italiana nuoto Paolo Barelli e la capo struttura sport della Presidenza del Consiglio dei ministri Fulvia Beatrice, ha spiegato come nasce la sua proposta: «Sono tanti i centri sportivi che hanno le caratteristiche per poter ospitare tutto l'anno bambini piccoli. Basta portare cubature dedicate all'interno dei centri per adeguarli alle norme previste per i luoghi che ospitano bambini piccoli». Di Pambianchi anche la richiesta di un piano regolatore dello sport per la capitale da intendere non solo per la distribuzione dell'impiantistica, ma come punto di equilibrio fra presenza pubblica e privata e migliore utilizzo delle aeree dove sorgono gli impianti. Dam.Ver.

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