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I saldi vanno male quasi ovunque in Italia ma Roma, secondo la Federabbigliamento-Confcommercio, è in controtendenza.

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Mai dati sono dati e se quello nazionale medio registra un meno 8-10% e la Capitale non solo non perde ma recupera il 2-3% per giro d'affari rispetto al 2008, significa che anche nel settore commercio Roma regge meglio delle altre città il vento della crisi. Secondo il presidente della Federabbigliamento Roberto Polidori «questo fare meglio si spiega sia per la presenza di turisti in città sia per la scelta dei commercianti di lavorare già da tempo sui ricarichi modesti apprezzati dai clienti». Qualunque sia la motivazione l'altro fattore certo è che sta cambiando anche il modo di fare acquisti e questi saldi sono l'emblema di questo cambiamento. «Vanno meglio i capi di lusso – dice ancora Polidori – ormai i saldi si utilizzano per acquistare i capi di moda scegliendo cose che mancano dal guardaroba e non per riempire i cassetti di magliettine a poco prezzo». Insomma, sembrerebbe l'affermazione di un cliente più attento alla qualità, più selettivo. Il che, guardando al futuro, potrebbe significare la "morte" sul mercato dei negozi che non offrono qualità e la sopravvivenza di quelli che, invece, investono sui prodotti di migliore fattura e mostrano di aver capito che il cliente di oggi è cambiato e ha esigenze diverse.

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