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FictionFest, tra Virna Lisi e Cesaroni parterre d'oro

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Alposto della testa, infatti, ha un piccolo schermo. È questo l'ambito premio al quale hanno agognato, nel corso di questa settimana, decine e decine di attori e registi tra fiction e miniserie del RomaFictionFest (oltre 43 mila le presenze). Un trofeo agognato da tutti tranne che da uno: Favino, che con un gesto di protesta non l'ha ritirato, per i tagli al Fus. Ieri, ultima giornata, all'Auditorium Conciliazione è stata consegnata la statuetta al miglior prodotto in assoluto, dal titolo «Burn up» (Uk 2008). Applauditissima Virna Lisi con il suo premio alla carriera. Ha sorpreso, infine, la gran quantità di premi riscossi dai «Buddenbrook», tra registi e attori. Chi non ricorda il capolavoro di Mann, ovvero la saga familiare che - attraverso quattro generazioni - offre un affresco pittoresco di una famiglia (matrimoni e figli vari) e che ha per protagonista Thomas? È su questa saga che è incentrato il racconto della fiction, in più puntate. Nella sezione dei trofei trasversali: premio per la migliore attrice non protagonista a Natalia Rybicka per «Londynczycy». Ricco il parterre della serata - in primis Claudio Amendola e Giuliana De Sio - presentata da Milly Carlucci. A partire dai premiati decretati dai lettori di «Tv Sorrisi e Canzoni»: miglior attore Gabriel Garko, al quale è stata riservata una cascata di flash delle ammiratrici; miglior attrice Alessandra Mastronardi; miglior fiction «I Cesaroni»; migliore soap «Belli dentro». Fuochi d'artificio a Villa Piccolomini, per la festa di chiusura.Foto Pizzi

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