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Alemanno: "Un passo importante per la sicurezza"

Luca Bianchini

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La brillante operazione della Squadra Mobile di Roma ha ricevuto il plauso unanime di tutte le istituzioni. I complimenti più sentiti sono arrivati soprattutto dagli amministratori locali. Il lavoro degli investigatori della Questura di Roma permette a tutte le donne romane di sentirsi più sicure nella propria città. Per questo motivo il sindaco Alemanno ha potuto parlare di «un importante passo per la sicurezza e un eccezionale risultato della Questura di Roma». Il primo cittadino ha messo l'accento sui tempi brevissimi con cui le forze dell'ordine sono riuscite a catturare il presunto stupratore seriale. «Dobbiamo essere veramente grati - ha detto Alemanno - al questore Caruso e ai suoi uomini per aver risolto in tempi rapidi un'inchiesta difficile che getta una luce nuova su tanti episodi di violenza sessuale nella nostra città. Infatti sembra che siano numerosi gli stupri che vengono attribuiti a questo mostro». E sul futuro il sindaco avverte: «Non abbasseremo certo la guardia sui rischi di violenza sessuale e su tutti i pericoli che possono colpire le donne. Oggi Roma ha fatto un passo avanti importantissimo per la sua sicurezza e per la sua vivibiltà». Poi Alemanno ha elogiato il ministro Maroni che «l'estate scorsa ha designato come questore Caruso, uno dei migliori dirigenti a disposizione del ministero dell'Interno». Anche il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, ha fatto i complimenti alle forze dell'ordine: «Il fermo del presunto autore degli stupri avvenuti nelle ultime settimane nella periferia della Capitale è un'ottima notizia». Zingaretti subito dopo ha invitato tutti a non abbassare la guardia: «Ora abbiamo la responsabilità di tenere alta la vigilanza e garantire il massimo impegno per una città in cui tutti possano vivere serenamente giorno e notte». Sulla stessa lunghezza d'onda il governatore del Lazio Piero Marrazzo: «È un fatto di grande importanza. Voglio complimentarmi con gli inquirenti e con le forze dell'ordine per l'efficacia della loro azione, un'indispensabile garanzia per il diritto alla sicurezza dei cittadini. Garanzia che le istituzioni devono accompagnare con un'opera di prevenzione sociale e culturale dei crimini, a mio giudizio altrettanto idispensabile». Tutti i commenti politici sui nuovi sviluppi delle indagini sugli stupri compiuti nella Capitale hanno sottolineato il grande lavoro compiuto dagli investigatori: «È l'ennesimo grande risultato delle nostre forze dell'ordine che, in particolare nei casi di violenza, hanno sempre identificato il responsabile», ha detto Gianni Sammarco, deputato e coordinatore del Pdl a Roma. Dello stesso tenore la dichiarazione rilasciata dal capogruppo Pdl in Aula Giulio Cesare Dario Rossin: «Se fosse confermato il quadro accusatorio nei confronti del 33enne ragioniere romano ci troveremmo di fronte a una condizione che riporta serenità nella nostra città, mettendo al sicuro la Capitale e i suoi cittadini da quello che era diventato un orribile incubo». Anche il presidente della commissione Sicurezza del Campidoglio, Fabrizio Santori, ha fatto i complimenti al lavoro degli investigatori, un grande impegno profuso «allo scopo di mettere la parola fine all'incubo dello stupratore seriale, che ha rappresentato un momento di drammatica paura per tutte le donne della nostra città. Nell'auspicare che venga accertato in modo inconfutabile che la persona fermata sia la stessa ad essersi macchiata di questi vili reati, esprimiamo soddisfazione per lo straordinario lavoro svolto dalle forze dell'ordine». Santori ha sottolineato come si sia creata una grande sinergia «tra l'amministrazione comunale, il governo, la prefettura e le forze dell'ordine», cosa che «sta rendendo questa città sempre più sicura».

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