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Emergenza casa, 30 mila nuovi alloggi

Un cantiere edile

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Il «piano casa» del Lazio sarà approvato prima di agosto. Si tratterà di un piano complessivo che affronterà non soltanto le norme previste dal governo nazionale (aumento del 20 per cento della cubatura esistente e possibilità di demolizione-ricostruzione con incremento delle costruzioni), ma che comprenderà anche provvedimenti legati al fabbisogno di nuovi edifici a basso costo, riqualificazione delle zone compromesse, semplificazione delle norme. «Tutto questo sarà contenuto in un disegno di legge che approveremo presto in giunta», hanno annunciato gli assessori Esterino Montino (Urbanistica) e Mario Di Carlo (Casa), di fronte alle commissioni competenti del consiglio regionale del Lazio riunite in seduta congiunta. «Dobbiamo unire un sistema di tutela per le aree pregiate - hanno spiegato i due assessori - a partire dai centri storici, a meccanismi che consentano azioni di recupero nelle zone degradate, a operazioni che consentano di risanare aree pregiate, ma al tempo stesso gravemente compromesse, pensiamo ai parchi e a gran parte del litorale». «A questo - hanno aggiunto Montino e Di Carlo - dobbiamo unire interventi per realizzare in tempi rapidi nuovi appartamenti che rispondano all'emergenza casa: siamo contrari al consumo di nuovo territorio, pensiamo piuttosto ad interventi sulle 167 esistenti, che permetterebbero di realizzare in tempi rapidi tra i 25 e i 30 mila alloggi». Fabio Desideri (Pdl) ha chiesto garanzie sul percorso che dovrà seguire la discussione sulla legge: «Quello che dicono oggi Montino e Di Carlo oggi - ha esordito - è diverso da quello che abbiamo letto nella settimana scorsa. Fino a quando non ci sarà un testo approvato in giunta, è difficile esprimere valutazioni di merito. Quello che è certo è che l'opposizione è disposta a un confronto, a patto che sia serio, approfondito, coinvolgendo le categorie interessate». I presidenti delle commissioni Urbanistica e Casa, Claudio Moscardelli (Pd) e Giovanni Carapella (Pd) hanno espresso la volontà della maggioranza di arrivare all'approvazione di questo provvedimento prima della pausa estiva: «Siamo disponibili a un confronto approfondito - Dovrà essere un provvedimento che punti a rilanciare il settore edilizio, senza dare spazio a nuove speculazioni».

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