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Massaggi vietati ma tutti li fanno

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I bagnanti: «L'ordinanza è sbagliata. Con pochi euro possiamo rilassarci»

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Unsorriso e la domanda, «massaggio signora?». C'è un'ordinanza firmata dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini che vieta i massaggi lungo i litorali «per la tutela dell'incolumità pubblica e il rischio derivante dalla loro esecuzione», ma le donne asiatiche, che di questi massaggi hanno fatto un vero e proprio business, continuano nel loro viavai tra i bagnanti stesi al sole incuranti, e a volte inconsapevoli, dell'ordinanza. Anche quest'ultimo weekend, solo sul litorale di Fregene, dalle 10 della mattina fino al tardo pomeriggio decine di massaggiatrici hanno continuato a praticare massaggi senza sosta. Solo due, al momento, a Ostia, sono finite nella rete di un'operazione più vasta contro i vu' cumprà e i parcheggiatori abusivi, e sono state multate per esercizio abusivo di professione. Poche, rispetto al numero sempre più elevato di massaggiatrici pronte a guadagnare 20-25 euro a persona per un «total relax». In realtà quell'ordinanza, che nasce dal presupposto di prevenire eventuali danni alla salute dei cittadini, visto che non è possibile accertare se chi svolge massaggi sulla spiaggia è in possesso delle necessarie competenze, non è stata ancora trasmessa al Comune di Roma e quindi ai comandi locali della polizia municipale. Dunque, una volta fermate, le massaggiatrici possono essere multate solo per esercizio abusivo della professione e se non in regola con il permesso di soggiorno rispedite nei loro paesi di origine. Resta il fatto che ieri e l'altro ieri sul litorale del Lazio le prestazioni delle asiatiche si sono ripetute senza sosta sui bagnanti stesi al sole sui loro lettini. Pochi, in realtà, sono a conoscenza dell'ordinanza e i più difendono il loro diritto di farsi massaggiare a poco prezzo. «È vietato? - domanda una signora che ha appena chiesto un massaggio – mi sembra una scemenza. Davanti a me queste signorine si lavano sempre le mani con un fazzolettino umido prima di iniziare e sono anche molto brave. I massaggi, poi, costano poco». «Ne ho sentito parlare – ripete un'altra – anche l'anno scorso, mi pare, fosse così, eppure i massaggi continuano a farseli fare tutti. Io mi faccio massaggiare ormai da due anni sempre dalla stessa, che è brava e pulita, quindi non ho paura di malattie della pelle o altro». Le massaggiatrici, invece, preferiscono non rispondere sull'ordinanza e qualcuna fa anche finta di non capire cosa diciamo. Solo un paio si giustificano: «Nessuno ci ha detto niente, ma non capisco cosa facciamo di male». Calo degli affari? «No – risponde Chieco, che fa massaggi in spiaggia da tre anni – chi si faceva massaggiare prima continua a chiederlo».

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