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Imprenditori stranieri sempre assistiti Nasce Cna World

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Quasi200 i paesi rappresentati e il numero di stranieri che ha aperto un'attività propria è cresciuto del 54% dal 2004. Questi alcuni dati forniti dal direttore generale della Confederazione nazionale dell'Artigianato e delle piccole e medie imprese (CNA) Lorenzo Tagliavanti, intervenuto al convegno a Palazzo Valentini «Il sistema del credito per gli imprenditori stranieri», durante il quale è stata ufficializzata la nascita dell'associazione «Cna World» per l'assistenza agli imprenditori stranieri. «Da una nostra indagine - ha detto Tagliavanti - i principali problemi per questo tipo di imprese sono la burocrazia troppo complicata, la difficoltà di accesso al credito e ai finanziamenti pubblici e il basso numero di centri di ascolto per gli imprenditori immigrati». Secondo quanto riportato da Tagliavanti, inoltre, a Roma e provincia i romeni sono presenti con quasi 5 mila imprese, i bengalesi con quasi 4 mila e i cinesi con circa 2500 esercizi. «Ci sono forme di specializzazione - ha aggiunto il segretario Cna - derivanti dai paesi di origine degli immigrati. Ad esempio i romeni sono maggiormente impiegati nell'edilizia, i nordafricani nell'edilizia e nella ristorazione, bengalesi e indiani nell'agricoltura». Promuovere iniziative di informazione e formazione dirette ai cittadini stranieri di Roma e provincia in tema di tutoraggio e assistenza per la creazione di imprese. Il tutto attraverso la realizzazione di un sito internet interattivo e l'attivazione di un programma di accompagnamento in collaborazione con l'associazione Cna World: Questo sarà il contenuto del protocollo d'intesa siglato anche dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. «Stiamo tornando ai tempi - ha detto Zingaretti - in cui la multiculturalità viene vissuta o peggio tollerata. Averne paura è stupido perché è un fattore di dinamicità della società, ma spesso si trasforma in intolleranza. Vogliamo un'Italia nella quale vincano i migliori a prescindere dal colore della pelle o dalla religione. Insieme alla competitività - ha concluso - occore garantire agli stranieri anche piena cittadinanza e l'estensione dei diritti». Presenti anche l'assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri e quello provinciale alle Politiche Sociali Claudio Cecchini, il quale ha ricordato che «c'è sempre sproporzione tra i fatti di cronaca nera che riguardano gli stranieri e la positività e ricchezza che ci portano. In Italia gli immigrati sono quasi 4 milioni ma non dimentichiamoci che gli italiani emigrati nel mondo sono 5 milioni».

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