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«Al Verano per smaltire

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IlVerano per smaltire le sbornie del sabato notte. La movida dei «fagottari», che nei lunghi fine settimana bivaccano con birre al seguito sotto le finestre dei residenti in molti quartieri centrali di Roma, a San Lorenzo potrebbe traslocare nell'area vicino al cimitero monumentale, lontana dai palazzi dove non si dorme più. Per ora è solo un'idea al vaglio del delegato alla Sicurezza del sindaco di Roma, Giorgio Ciardi, condivisa con il presidente del II Municipio, Dario Marcucci. Ma se quest'idea passerà, schiamazzi, canti e musica suonata coi bonghetti, che impazzano dall'uscita dei locali, dopo le due e fino all'alba, potrebbero trasferirsi nell'area nei pressi del camposanto, dove a questo scopo sarebbero allestiti bagni chimici e panchine. Insomma lo stretto indispensabile per permettere ai ragazzi di smaltire le sbornie post pub, di sentire musica e di intrattenersi fino alle ore piccole. Il tutto col vantaggio di non disturbare gli abitanti perché l'area nei pressi del Verano si trova lontano dai palazzi. Ma i ragazzi saranno d'accordo? «Abbiamo parlato con i giovani stanotte (l'altra, ndr)» spiega il delegato del sindaco alla Sicurezza Giorgio Ciardi, che ha tastato il polso, durante le operazioni di pulizia straordinaria dell'Ama, che hanno riempito ben quattro camion di bottiglie. «Qualcuno di loro non voleva andare via - continua Ciardi - ci hanno detto che non sapevano dove andare, i ragazzi chiedevano un'area alternativa e allora il presidente del Municipio Marcucci ha fatto presente quest'area vicino al cimitero monumentale che si presta a stare insieme senza infastidire nessuno». Ma cosa potrebbe renderla appetibile? «Certo non vogliamo deportare nessuno - risponde Ciardi -, la movida è un fenomeno spontaneo, ma è necessario coniugare il divertimento con il diritto a dormire in santa pace». Per scrivere le regole che regolamentino il divertimento a San Lorenzo, mercoledì Ciardi incontrerà residenti e commercianti del II Municipio, insieme al presidente Dario Marcucci. «Fa parte del protocollo sui singoli distretti della movida, che sarà realizzato insieme a chi vive e lavora sul territorio» ricorda Ciardi, che sottolinea che l'amministrazione lavora per coniugare il diritto al divertimento con quello sacrosanto della vivibilità dei quartieri. Intanto, l'altra notte, proprio a San Lorenzo è scesa in campo una task force di vigili e personale Ama per iniziare la pulizia straordinaria della raccolta delle bottiglie con le quali, anche questa volta, hanno riempito più di quattro camion. «Nonostante ci fossero più giovani in piazza e per le strade - ha spiegato Ciardi - ci è sembrato che fossero già abituati alla nostra presenza e quindi più collaborativi». Per il futuro, si pensa ad anticipare gli interventi anche alla notte tra giovedì e venerdì; durante la settimana prossima, infatti, ci sarà una riunione per formalizzare queste misure. Per quanto riguarda il problema delle bottiglie di vetro l'idea, oltre alle ordinanze che potrebbero ripetersi anche quest'anno, si proverà ad attuare un piano di vuoto a rendere anche d'accordo con le attività commerciali. Una cosa è certa, ha concluso Ciardi, «se le regole ci sono devono essere per tutti. Faremo dei controlli anche nelle attività commerciali per verificare il possesso dei titoli necessari». Intanto da venerdì scorso son scattati maggiori controlli non solo a San Lorenzo ma anche a Ponte Milvio e Testaccio. A Campo de' Fiori i carabinieri hanno arrestato due pusher. I controlli non hanno evitato però nuovi episodi di violenza: un giovane di 26 anni è stato ferito la scorsa notte ad una gamba durante una lite con un gruppo di cubani davanti ad una discoteca in pieno centro storico.

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