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Ostiense, ucciso dalla sosta selvaggia

Via Gaspare Gozzi angolo via Pietro Giordani (Foto Gmt)

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{{IMG_SX}}Intralciano scivoli per handicappati, strisce pedonali e passi carrabili. Ma stavolta, per colpa della sosta selvaggia nelle strade intorno alle fermate metro Marconi e San Paolo, all'Ostiense c'è scappato il morto: un pensionato travolto da un'auto che procedeva a passo d'uomo, obbligato dalla gimkana di veicoli ai due lati della strada in via Gaspare Gozzi, angolo via Pietro Giordani, teatro dell'incidente, avvenuto ieri mattina, verso le 12.30. Il giovane conducente di una Mercedes classe A se l'è ritrovato davanti all'improvviso. Perché la doppia fila delle auto ferme lungo il marciapiede, e forse anche il sole a picco, impedivano la visuale. E l'uomo che stava attraversando via Gozzi, si è trovato già in mezzo alla carreggiata, dopo aver superato le due file parallele di auto in sosta selvaggia, proprio mentre sopraggiungeva la Mercedes. Che anche il pedone non è riuscito a vedere, per via della visuale impedita dalle macchine in sosta abusiva. Frenare è stato impossibile. Salvatore Suriano, 85 anni, ex funzionario di banca è stato centrato in pieno. Ma anche «se l'urto non è stato violento» stando alle testimonianze, perché pare che l'auto procedesse lentamente, «a 20 chilometri orari», per l'anziano non c'è stato scampo. Pur soccorso immediatamente da un'ambulanza del 118, è spirato dopo il ricovero al San Camillo. «È una tragedia annunciata» dice il vicepresidente del comitato di quartiere San Paolo, Armando Miniati. «La doppia fila è perenne, ed è stata la causa di questo incidente - continua - avrebbero dovuto sequestare almeno una mezza dozzina di auto perennemente in sosta selvaggia. E invece a pagare è stato solo il conducente della Mercedes, cui è stata tolta la patente e sequestrato il mezzo». Via Gozzi è una strada trafficatissima. «Surroghiamo l'Ostiense - spiega Miniati -, che nel tratto che attraversa il quartiere è a senso unico e il 50% di chi va all'Eur passa da noi». Per Miniati «servirebbero strisce blu, almeno per una parte del quartiere, con posti riservati ai residenti e un'altra ai pendolari, e box interrati».

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