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Ama, si tratta per l'ex centro carni

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«Alemannosottrae sviluppo alle periferie per favorire l'Ama - attacca il vice presidente della Commissione capitolina al Bilancio, Alfredo Ferrari (Pd) - ora il prossimo obiettivo di un sindaco che fa il Robin Hood al contrario è l'ex Centro Carni, che andrà in quota capitale all'Ama a discapito del territorio. Lo stabile, infatti, doveva essere l'occasione per riqualificare una zona difficile come quella del VII municipio, che ha già visto in sede di bilancio diminuire drasticamente i fondi a disposizione, al contrario di quanto Alemanno e la sua giunta vanno dicendo. Si sottraggono soldi al territorio – soprattutto se amministrato dal centrosinistra – per agevolare una società come l'Ama che è stata inserita nel piano di rientro (e dunque recupererà presto 189 milioni di euro) e che, non più di qualche mese fa, è stata ricapitalizzata per l'ennesima volta». Non solo. Il vice presidente della commissione Bilancio attacca anche sul fronte della pulizia della città. «Roma continua ad essere sporca - sostiene - ma di sicuro l'azienda possiede ora di un rinnovato parco macchine. L'amministratore delegato dell'Ama, Panzironi piange miseria, ma gli unici a doversi lamentare sono i cittadini che, oltre a non avere un servizio adeguato, devono subire la beffa di essere invisibili agli occhi di Alemanno». Intanto sono stati resi noti alcuni dati parziali sul bilancio 2008 dell'azienda capitolina, che segna ancora un «rosso» da 257 milioni di euro.

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