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Alberone ostaggio della metro A

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GiuseppeGrifeo Piazzale dell'Alberone snodo importante su via Appia Nuova, ostaggio da quattro anni dei lavori per migliorare l'aerazione della Metro A. «Iniziarono nel 2005. Ci dissero che sarebbero rimasti otto mesi, invece sono trascorsi anni, il cantiere è passato a tre diverse ditte e i negozi di zona, messi in crisi, chiudevano. Io ho perso il 70% del mio lavoro». Parole amare quelle di Vincenzo Belfanti, titolare di una stazione di rifornimento. Il cantiere Metro ha sconvolto la viabilità da circa 48 mesi. «Prima il traffico lambiva la mia area di servizio. Da quattro anni gli automobilisti devono passarci apposta – continua Vincenzo – L'11 novembre 2008 ho fatto domanda, come altri commercianti di qui, secondo le istruzioni del portale internet comunale per le imprese danneggiate da lavori urbani. Nulla di fatto. Al Dipartimento Intermetro mi sono sentito rispondere: "Si trovi un altro lavoro"». Durissimo il periodo in cui la recinzione a bandoni, rimossa da tre settimane, lambiva negozi e portoni. Fra i civici 2 e 10 c'erano un negozio di articoli da regalo e una galleria d'arte: hanno chiuso, sostituiti da uffici. Il bar dell'area entrò in crisi cambiando titolare. Brutto momento anche alla Trattoria Ciarla: «Il 50% del fatturato è andato in fumo - racconta Marco Ciarla – Ci trattano come se chiedessimo cose impossibili o fossimo criminali. Sollecitammo l'assessore comunale Ghera e l'onorevole Tredicine per fare togliere il cantiere. Non l'avessimo mai fatto. Il capocantiere ci urlò contro: "Continuate a rompere così e invece di toglierlo, lo allarghiamo"».

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