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L'Ater compra le case degli enti

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L'azienda regionale acquisirà 133 alloggi e immobili di cooperative

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. Oltre 30 milioni di euro per chiudere un capitolo lungo e complesso nella drammatica emergenza abitativa della Capitale. Dallo sciopero della fame degli inquilini degli immobili di via dei Colli Portuensi, di proprietà del fondo pensioni dell'ex cassa di risparmio di Trieste-Unicredit, alle due inquiline di via Pincherle, che hanno dato vita a una protesta «in trasferta» sotto la sede di Genova della società che aveva acquistato il complesso immobiliare. Storie di decine di famiglie, per anni nelle case di enti che hanno dismesso le proprietà, lasciando migliaia di persone, la maggior parte pensionate, in balìa del libero mercato degli affitti e delle vendite. Ieri, la delibera conclusiva, con l'acquisizione da parte dell'Ater dei 106 appartamenti di via Pincherle, per 19 milioni 240 mila euro e dei 27 appartamenti di via dei Colli Portuensi per una cifra di 11 milioni 300 mila euro. Ma non solo, il Cda dell'Ater ha deciso anche l'acquisizione degli immobili in costruzione delle Cooperative Vega S.c.a.r.l. e Veronese S.c.a.r.l. a Monte Stallonara, coinvolte, come parti lese, nello scandalo delle Coop Casa Lazio. «L'approvazione da parte del Cda dell'Ater dell'acquisizione degli stabili di via Pincherle, di via dei Colli Portuensi e delle Cooperative Vega e Veronese - commentano in una nota congiunta il presidente Ater, Luca Petrucci e l'assessore regionale alla Casa, Mario Di Carlo - rappresenta una svolta storica per l'Azienda che oggi, grazie all'intervento della Regione, assume una funzionalità nuova e ancor più incisiva nell'ambito delle politiche per la casa».

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