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Lucidi di nuovo alla sbarra

Stefano Lucidi (Foto Gmt)

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Reati che gli verranno contestati durante il processo di secondo grado che inizierà il prossimo 8 giugno, già condannato in primo grado a dieci anni di galera, sentenza arrivata il 26 novembre del 2008 dopo aver scelto di essere giudicato con il rito abbreviato: il pm aveva chiesto 14 anni di reclusione. Era il 22 maggio dello scorso anno quando Lucidi, al volante di una Mercedes C220, colpì il motorino sul quale viaggiavano Flaminia Giordani e Alessio Giuliani, rispettivamente di 23 e 22 anni. Un impatto violentissimo, che sbalzò lo scooter a decine di metri di distanza dall'incrocio, uccidendo entrambi i ragazzi. Il conducente della vettura scappò, lasciando in terra i due giovani. La sua fidanzata, Valentina Giordano, figlia dell'ex calciatore della Lazio, tentò invano di far fermare Stefano Lucidi. Quella sera l'imputato, che aveva la patente sospesa dal 2001, aveva litigato con Valentina nel ristorante. Allontanato dai camerieri, il giovane aveva poi rincorso la fidanzata facendola salire in macchina per riportarla a casa. E durante il tragitto l'incidente mortale che ha distrutto la vita dei due ragazzi e dei parenti delle vittime, che saranno parti civili nel processo davanti ai giudici della prima sezione della Corte d'assise d'appello, presieduta da Antonio Cappiello.

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