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Forum Pa, il futuro guarda a Roma

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Quasi 180 mila posti letto, il 65% fornito dagli alberghi, il 24% dalle strutture extralberghiere, il 5% da residence e la parte restante da agriturismo e campeggi. Sono i numeri dell'offerta ricettiva della Capitale, che per la prima volta viene considerata in tutte le sue tipologie, quindi anche nei bad&breakfast, negli agriturismo e campeggi e che dimostra come Roma è in grado di soddisfare appieno la domanda turistica e ripartire grazie a politiche di investimento messe in campo da Comune, Regione e Provincia. Il vicesindaco di Roma Mauro Cutrufo ha spiegato come si può invertire la tendenza di un settore in crisi, ma con enormi potenzialità. Lo ha fatto in occasione della prima giornata del Forum della Pubblica Amministrazione (alla Nuova Fiera di Roma fino al 14 maggio), che è stato inaugurato ieri alla presenza, tra gli altri, del ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta, del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Cutrufo è chiaro: «Bisogna subito lanciare il secondo polo turistico della Capitale e puntare sulla modernizzazione e la crescita delle infrastrutture». L'obiettivo è superare le 2-3 notti di permanenza media in città è arrivare alla 4-5 di Londra o di altri capitali europee. Senza continuare però a paragonare Roma a Parigi «semmai è la capitale francese a dover guardare al modello di città caput mundi». Ma spingendo sulle infrastrutture perché, incalza il vicesindaco «è una vergogna che Ostia antica sia visitata da sole 350 mila persone per la difficoltà di raggiungerla, a fronte di 15 milioni di visitatori della capitale». Intanto i numeri dell'offerta ricettiva, che parlano di un eccesso di accoglienza nel centro storico della capitale con 620 alberghi su 958 e la vera novità dei quasi duemila B&B censiti e delle 2.553 Case vacanze oltre a quelle in liste di attesa per l'autorizzazione: altri 1.042 bed&breakfast e 276 Case vacanza. Non solo turismo nella giornata di apertura della XX edizione del Forum della Pubblica Amministrazione. L'assessorato al lavoro della Regione Lazio ha presentato «Portalavoro», il nuovo portale dedicato proprio al lavoro. Con un obiettivo ambizioso: realizzare un portale unificato, che ingloba al suo interno le informazioni e i servizi (appositamente re-ingegnerizzati) attualmente erogati su un insieme di siti tematici. Con più di 600 pagine strutturate anche in schede specifiche vengono presentati tutti i contratti di lavoro, gli ammortizzatori sociali, gli incentivi alle assunzioni e il lavoro in particolari contesti (lavoro sportivo e a domicilio), per aiutare gli utenti a orientarsi in un panorama di disposizioni molto articolato e complesso. Esempio di un'amministrazione più moderna e al passo con i tempi, come lo stesso sindaco Alemanno si augura: «Noi siamo il più grande ente locale in Italia – ha spiegato il primo cittadino - e dobbiamo partecipare allo sforzo di modernizzazione e innovazione della pubblica amministrazione, soprattutto nella valorizzazione del merito, fortemente rilanciata dal governo Berlusconi». Per Alemanno le priorità sono «contratti che incentivino al meglio la produttività e tecnologie che garantiscano la massima trasparenza». Idea condivisa anche dal presidente della Regione Piero Marrazzo: «Crediamo molto nell'efficienza della pubblica amministrazione perché crediamo nella centralità del cittadino».

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