
Crisi, cento milioni per donne e precari

Lodichiara, in una nota, l'assessore al Lavoro della Regione, Alessandra Tibaldi, dopo l'approvazione delle delibere relative al Piano per l'Occupazione Femminile per il 2009-2010 e all'istituzione di un fondo di contrasto alla crisi e per il sostegno alla buona occupazione. «Il programma per l'occupazione femminile - spiega Tibaldi - prevede un sistema di azioni concrete a favore dello sviluppo occupazionale e del protagonismo sociale delle donne. Mi riferisco, in primo luogo, ai servizi per la conciliazione, il superamento dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per il sostegno alla mobilità territoriale, gli interventi per l'emersione del lavoro non regolare e l'imprenditoria femminile, per i servizi di cura familiare, e infine per le campagne di comunicazione sulle tematiche di genere». Per la realizzazione del piano sono stati stanziati 45 milioni di euro, di provenienza comunitaria, nazionale e regionale. «Con l'istituzione del fondo anticrisi - continua Tibaldi riferendosi alla seconda delibera approvata - si favoriscono gli interventi mirati all'assunzione a tempo indeterminato di lavoratrici e lavoratori da parte delle imprese, con priorità alle imprese che assumono nelle aree di crisi occupazionale individuate dal Tavolo Interassessorile regionale». La gestione del fondo, costituito da risorse finanziarie pari a 60 milioni di euro per il triennio 2009-2001, è demandata alla società regionale Sviluppo Lazio. I finanziamenti, erogati a tasso agevolato, dovranno essere restituiti in 5 anni e potranno essere al massimo di 20 mila euro per dipendente, con un tetto di 30 lavoratori per impresa.
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