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Patrocinio al Gay Pride È scontro

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Marrazzoa favore, Alemanno contro. Mentre La Pisana decide di dare il proprio sostegno all'evento, il Campidoglio fa un passo indietro. E i diritti degli omosessuali diventano oggetto di polemica. L'attacco viene dall'assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri: «È un errore politico e culturale, il Gay Pride è un'occasione per sensibilizzare contro le discriminazioni nei confronti del mondo gay, lesbo, bisex e transex. Le istituzioni devono recuperare un rapporto di vicinanza rispetto a tutti i cittadini, a prescindere dal loro orientamento sessuale. È molto grave che l'amministrazione di Roma non lo faccia». Il sindaco Alemanno però non intende alimentare le polemiche: «Non daremo il patrocinio, lo abbiamo dato lo scorso anno perché la consideriamo una manifestazione di tendenza in cui ci sono delle richieste specifiche che possono essere condivise o non condivise. Faremo tutto il possibile perché si svolga in maniera piena e tranquilla con tutto il supporto di servizi comunali come tutte le manifestazioni». Ma l'Arcigay di Roma non ci sta e chiede al sindaco di ripensarci: «Lo invitiamo a partecipare all'evento del 23 giugno. Si renderebbe conto che si tratta di una manifestazione sui diritti e libertà di tutti», ha commentato il presidente dell'associazione Fabrizio Marrazzo. Ma l'assessore capitolino alla Cultura Umberto Croppi non vede «nessun pregiudizio alla base della scelta del Campidoglio». C'è da scommettere che le polemiche non finiranno qui.

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