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Casilina, picchiato da due ragazzi Senegalese accecato a bottigliate

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FrancescaMariani I carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato B.M., di 20 anni, pregiudicato, resosi responsabile, l'altra notte, di lesioni personali gravissime aggravate nei confronti un cittadino del Senegal di 30 anni. Verso le 2 della notte di Pasquetta, il pregiudicato, nei pressi di un bar sito sulla via Casilina, ha incontrato il cittadino senegalese e ha cominciato a prenderlo in giro, spalleggiato da altri amici, per via di una vecchia automobile che l'africano utilizzava. In breve e per i futili motivi, dalle parole il pregiudicato italiano è passato alle mani aggredendo fisicamente il senegalese fino a spaccargli una bottiglia in testa facendo seguire frasi offensive circa il colore della sua pelle. Vano il tentativo di un testimone di evitare il contatto tra i due. L'aggressore si è poi dileguato per le vie limitrofe assieme ai suoi amici, facendo perdere le tracce. Lo straniero, ferito e sanguinante, ha chiesto aiuto ad una pattuglia di carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca. Soccorso e trasportato al Policlinico Tor Vergata, il cittadino senegalese è stato ricoverato e sottoposto a un delicato intervento chirurgico: purtroppo, come diagnosticato dai sanitari, per il violento trauma perderà la vista ad un occhio. Le immediate indagini dei carabinieri hanno consentito di identificare l'aggressore e di rintracciarlo presso la sua abitazione, in un complesso popolare di Tor Bella Monaca, dove è stato arrestato ancora con la maglietta macchiata del sangue della vittima. A casa del ventenne i carabinieri hanno anche trovato uno degli amici che lo aveva spalleggiato: si tratta di un sedicenne, anche lui romano, denunciato per lo stesso reato a piede libero. Al ventenne arrestato, che è stato condotto nel carcere Regina Coeli, è stata contestata l'aggravante dell'odio razziale. Non si tratta purtroppo del primo caso di aggressione ai danni di stranieri che vivono o semplicemente camminano a piedi sui marciapiedi di via Casilina. Due mesi fa, ad esempio, un cittadino bengalese ha denunciato di essere stato aggredito da due ragazzi italiani. È successo in via Casilina, angolo via Angelo Berardi. Lo straniero ha raccontato agli agenti della polizia di Stato che era in compagnia di due suoi amici connazionali alla fermata dell'autobus 105 quando sono stati avvicinati da due italiani che, dopo averli insultati, li hanno aggrediti. Due stranieri sono riusciti a fuggire mentre lui è stato raggiunto e picchiato. Medicato all'ospedale Vannini, il bengalese era stato giudicato guaribile in cinque giorni.

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