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Primo maggio negozi aperti per l'Abruzzo

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Cosìcirca seicento negozi del centro storico della Capitale sono rimasti aperti ieri, approfittando della presenza di tanti turisti e romani in giro per la città in occasione delle festività pasquali. Alcuni esercizi, però, sono stati multati dai vigili urbani, impegnati a far rispettare la normativa comunale che impone la chiusura degli esercizi commerciali in questa giornata di festa. Tra i multati (1.030 euro di contravvenzione a ciascun esercizio sanzionato) anche il panificio-alimentari situato a Fontana di Trevi di Gianni Riposati, il leader di «Quelli della domenica», l'associazione che raggruppa i commercianti rivoltosi, che ha annunciato: «Il primo maggio sono pronto a restare aperto e a devolvere gli incassi per i terremotati dell'Abruzzo. Di solito il primo maggio restiamo chiusi, per rispetto alla festa del lavoro, ma voglio dare un segnale anche ai sindacati che non ci hanno aiutato nella battaglia per aumentare le aperture nei giorni festivi». «Di multe ne ho prese tante - ha continuato Gianni Riposati - ma poi vinco i ricorsi al Tar. Oggi saranno stati seicento i negozi rimasti aperti in centro. La legge è dalla nostra parte perché prevede che nelle città d'arte i negozi hanno la facoltà di restare aperti anche nei giorni di festa».

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