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«Ingegneri, va sciolto il consiglio dell'ordine»

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Loha deciso il Consiglio di Stato, a 4 anni dalle elezioni, da subito contestate per gravi irregolarità. Dal 2006 si susseguono: il parere dell'Avvocatura generale dello Stato, le decisioni del Consiglio nazionale e la sentenza della Cassazione. Tutti sanciscono l'annullamento delle elezioni e la necessità di un commissariamento che però il Ministero della Giustizia tarda ad attuare. Il 18 marzo è il parlamentare del Pd Bruno Cesario a denunciare in un'interrogazione al Guardasigilli Alfano lo stallo del dicastero. Martedì scorso, infine, la decisione del Consiglio di Stato. «Solo ripristinando le regole democratiche nell'ordine più grande d'Europa – afferma Giuseppe Scirtò, presidente dell'Assoingegneri "Leonardo" – si può avviare un radicale risanamento dell'istituzione e rinvigorire, in questa fase delicata, il sentimento di fiducia dei 20 mila ingegneri romani». Viv. Spi.

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