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Acquisto di immobili e nuove abitazioni, pronto il piano casa

Sotto accusa le spese della dirigenza Ater

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Subito l'acquisto di nuove case a basso costo da parte del Comune, poi pianificazione di una politica di lungo periodo di costruzione di nuovi alloggi da destinare all'edilizia residenziale pubblica. Perché l'emergenza abitativa è un problema non più rimandabile: il fabbisogno di alloggi cresce e l'offerta nella Capitale è bassa. Per l'assessore alla Casa e al Patrimonio del Comune Alfredo Antoniozzi l'incontro di ieri con alcune associazioni dei costruttori, è stata l'occasione per annunciare un piano casa di proporzioni «storiche». Con circa 450 milioni di euro da destinare nel corso dei prossimi tre anni per affrontare l'emergenza abitativa a Roma, saranno acquisiti entro i prossimi mesi circa 500 alloggi «pronti o sempi-pronti» di edilizia residenziale pubblica, e realizzata nuova edilizia pubblica residenziale e housing sociale, con la costruzione di circa seimila nuovi alloggi. Gli immobili acquistati a breve, vale a dire nei prossimi mesi, dovranno servire a risolvere le situazioni di emergenza abitativa più grave, mentre la strategia di lungo periodo punta a realizzare nuova edilizia popolare tra aree 167 e piani di zona. Questi primi alloggi saranno acquistati attraverso un bando, ha spiegato Antoniozzi, investendo una quota tra i 70 e gli 80 milioni di euro di fondi comunali. L'assessore ha chiesto quindi ai rappresentanti di Acer, Federlazio, Legacoop e Confcooperative di fornirgli delle proposte che saranno poi valutate dall'amministrazione. «Un provvedimento tampone – ha aggiunto Antoniozzi - per far fronte all'emergenza abitativa più acuta» e che parte dal presupposto di una situazione sociale difficile che potrebbe aggravarsi a breve, quando scadranno alcune proroghe concesse su degli sfratti e ci saranno le dismissioni di case di enti e di privati, come ad asempio alcune assicurazioni. Anche in questo caso, però, il Comune non starà a guardare e proprio oggi, insieme al sindaco Almenanno, Antoniozzi incontrerà il prefetto per chiedere una ulteriore proroga degli sfratti. I 450 milioni di euro a disposizione del Comune per il piano casa verranno reperiti attraverso differenti capitoli di spesa: 100 milioni all'anno per tre anni derivanti dalla vendita di circa ottomila alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai quali vanno aggiunti 62 milioni di fondi regionali, 49 di fondi derivanti da acquisizioni all'interno di cambi di destinazione d'uso e 37 milioni di fondi residuali. Oltre agli alloggi da acquistare al più presto, Antoniozzi ha spiegato alle associazioni dei costruttori che sarà continuata l'azione di reperimento di aree tra piani di zona 167, che prevedono circa 6.500 nuovi alloggi, e realizzazione di altri 6.000 alloggi tra housing sociale ed edilizia residenziale pubblica.

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