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Emergenza sicurezza, pioggia di fondi dalla Regione

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Lorichiedono i cittadini, lo avvertono gli operatori del settore, lo amplificano le campagne mediatiche e politiche. Ma non servono le «ronde fai da te» o i provvedimenti spot: basta rispondere con investimenti e formazione. Lo ha fatto la Regione, con «uno sforzo senza precedenti», ha sottolineato l'assessore agli Affari istituzionali, enti locali e sicurezza, Daniele Fichera: 9 milioni di euro nel biennio 2008/2009. Nel 2004/2005 erano solo 4 milioni. Anche perché, nonostante siano diminuiti, dal 2007 al 2008, i reati di microcriminalità (soprattutto furti e scippi), «è aumentata a Roma una particolare categoria di delitti violenti: lesioni dolose e percosse (cresciute del 4 per cento), minacce (9 per cento), ingiurie (10 per cento). Questo significa – ha proseguito Fichera – che l'azione messa in campo ha colpito la prima emergenza, che era quella della microcriminalità diffusa». Al di fuori di un'ottica puramente emergenziale, la Regione ha stanziato nel bilancio 2009 fondi per Polizia Locale pari a 4 milioni e mezzo di euro: un milione per la formazione, un milione e mezzo per il programma del «vigile di prossimità», 2 milioni per l'acquisto di attrezzature nei corpi di Polizia municipale (autovelox, strumenti di misurazione del tasso alcolemico e per la rilevazione di sostanze stupefacenti). Lo stanziamento di 750 mila euro è stato dedicato alla formazione del personale di polizia locale del Lazio. Un intervento che consentirà da subito l'aggiornamento professionale di 1.260 vigili in tutta la Regione (oggi nel Lazio operano circa 9 mila agenti di Polizia locale, i due terzi nel Comune di Roma). Il programma formativo (ieri la prima lezione in aula all'Istituto regionale Jemolo) verte sui temi cari ai vigili: politiche della mobilità, codice della strada, programmazione e gestione del traffico urbano. Ma anche compiti di polizia ambientale, sicurezza urbana (prevenzione e contrasto della criminalità), immigrazione, diritto ambientale e tutela del territorio, prevenzione degli infortuni sul lavoro e tutela del consumatore. Soddisfatti i vigli urbani: «È da anni che chiediamo al Comune di Roma di attivarsi in tal senso – ha commentato Mauro Cordova, presidente dell'Arvu (associazione romana vigili urbani) – ma non abbiamo mai ricevuto risposta. È anche per questi motivi che non riusciamo a dare servizi migliori e più qualificati alla collettività. Ora chiediamo all'assessore Fichera per il prossimo stanziamento la realizzazione della Centrale operativa interforze e dell'Accademia permanente di polizia locale».

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