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Roma, studi medici sempre aperti

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È quanto prevede il secondo contratto integrato tra medici di famiglia, pediatri e Regione Lazio che si chiuderà i primi di aprile. Gli 800 studi saranno i punti di riferimento sul territorio per tutti gli altri studi di medicina generale e per 5 mila medici di famiglia del Lazio che vi potranno fare turni. Ogni studio avrà un apposito numero telefonico, infermieri, strumenti per gestire le grandi patologie croniche e per la telemedicina. Secondo il presidente della Regione Piero Marrazzo, intervenuto al congresso regionale delle Scuole di formazione in medicina di famiglia, «saranno un punto di riferimento costante per i cittadini, garanzia di un'assistenza continua». «È un grande salto in avanti - ha aggiunto Marrazzo - daremo un segnale forte ai cittadini che devono sapere che voi ci siete». «Oggi la convenzione impone che gli studi siano aperti 3 ore al giorno e spesso i cittadini lamentano di non trovare il proprio medico - ha spiegato il segretario Fimmg di Roma e Lazio Pierluigi Bartoletti - Con questo sistema gruppi di medici potranno organizzarsi nell'identificare uno studio di riferimento che sarà un presidio fisso sul territorio e renderà i medici più visibili e fruibili». Mentre a via Folchi, negli ex alloggi delle suore al San Camillo Forlanini, nascerà il Centro di formazione per i medici di base, diretto da Giuseppe Grasso, che formerà 5 mila medici di base di Roma e provincia e 250 specializzandi e 2 mila studenti universitari l'anno. Ristrutturarlo costerà 110 mila euro. «La nuova sede del Centro di formazione per i medici di base sarà consegnata entro giugno, il mese prossimo il via dei lavori» ha annunciato Marrazzo, al congresso dei medici di base di Roma e provincia. E giù applausi.

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