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Restyling Villaggio dei Pescatori Giovedì Tar decide sulla delibera

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Afare ricorso al Tribunale amministrativo regionale nel novembre scorso, chiedendone la sospensione, proprio i cittadini del Villaggio dei Pescatori. Quei residenti che si erano sentiti esclusi dalla stesura del progetto di restyling dell'area e secondo i quali il raddoppio del lungomare di Ponente non rappresentava «la giusta riqualificazione per il quadrante», senza contare «la maggiore affluenza di auto, causa di traffico, rumore e sporcizia, e l'appropriazione da parte del Comune di parti di costruzioni e giardini privati (ritenute dall'amministrazione abusive, ndr) per reperire lo spazio necessario all'ampliamento». A poco era servita la risposta dell'assessore ai Lavori pubblici Prete, per il quale «indicazioni e suggerimenti erano pervenuti proprio da rappresentanti e cittadini del territorio e del consorzio che avevano seguito tutte le fasi della programmazione». Il progetto redatto dallo studio di architettura Colasanto e Nobile del valore di 1,2 milioni (di cui 780 mila finanziati dalla Regione e 420 mila dal Comune) non è così piaciuto ai cittadini tanto da spingerli a ricorrere al Tar. Intanto la Giunta Canapini va avanti e l'11 marzo ha approvato la delibera sul progetto esecutivo di aggiornamento del «Programma integrato di interventi per lo sviluppo del Litorale del Lazio: riqualificazione del Lungomare di Fregene–Villaggio dei Pescatori». La Giunta ha previsto l'immediata eseguibilità della delibera e la disposizione all'area Edilizia e mobilità di adottare «i provvedimenti necessari a far rientrare il Comune nel pieno possesso delle aree del demanio comunale occupate abusivamente». Giu. Bia.

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