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Gli amici dei fidanzatini «Temiamo i veri stupratori»

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Cosìle compagne di scuola della ragazza di 14 anni stuprata il giorno di San Valentino commentano la decisione del Tribunale del Riesame di anullare gli arresti nei confronti dei due romeni per la violenza alla Caffarella. «Se non sono stati loro - dice Anna, 17 anni - ma perché avrebbero confessato, e come mai sono stati riconosciuti dai ragazzi? Sembrava tutto così certo e adesso pare che non ci siano più dei colpevoli». «Io da quel giorno ho paura ad andare in giro da sola - aggiunge Stefania, 14 anni - abito proprio vicino al parco della Caffarella e adesso l'idea che i violentatori non sono stati identificati mi inquieta». Altri compagni sono preoccupati per la ragazzina. «È tornata a scuola due giorni dopo la violenza e ora sta tentando faticosamente di recuperare la normalità, questa notizia potrebbe turbarla nuovamente», affermano delle ragazze. «Siamo tra le poche a sapere cosa le è successo - dicono tre coetanee della vittima- l'abbiamo vista proprio qualche giorno fa che parlava con delle sue compagne di classe, tranquilla». Un'amica del fidanzato della vittima dice invece che «lui sta male, ogni volta che lo sento in chat e gli chiedo come sta mi risponde "male". Io gli chiedo "sempre per quel motivo?" E lui mi risponde di sì».

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