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Case, niente Ici se c'è lo sfratto

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L'esenzione riguarda gli immobili occupati in proroga dagli inquilini

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Una novità assoluta che il Consiglio comunale si appresta a votare oggi all'interno della delibera per la determinazione delle aliquote Ici per l'anno 2009. «Con questa delibera non solo confermiamo le esenzioni per la prima casa e per le categorie disagiate - spiega il presidente della commissione capitolina al Bilancio, Federico Guidi - ma si prevede per la prima volta l'esenzione dal pagamento dell'Ici per quei proprietari di appartamenti soggetti a procedure esecutive di sfratto, ovvero di chi ha beneficiato della proroga concessa fino al 30 giugno 2009». L'esenzione dal pagamento dell'Ici, in questi casi, sarà estesa al periodo della durata della sospensione delle procedure esecutive dello sfratto e potranno richiederla i conduttori con reddito inferiore a 27 mila euro, gli ultrasessantacinquenni o portatori di handicap, purché non dispongano di altra abitazione. «Nell'attesa del federalismo fiscale - continua Guidi - non solo il Comune di Roma conferma le esenzioni Ici ma dimostra una concreta e inedita sensibilità verso i piccoli proprietari». Un aiuto concreto insomma a chi aspetta da molto tempo di rientrare in possesso di un immobile che non dà rendita. La maggior parte degli sfratti infatti sono dovuti alla morosità dell'inquilino. Nessuno sconto, invece, a chi tiene le case sfitte. L'aliquota Ici maggiorata del 9 per mille per chi ha appartamenti sfitti da almeno due anni verrà infatti confermata questo pomeriggio.

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