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Cellino e Spinelli sbraitano ma Lotito scopre il loro gioco

Il presidente della Lazio risponde attraverso il suo portavoce Diaconale

Luigi Salomone
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Inutilmente sgarbate e violente. Si tratta delle dichiarazioni del presidente del Livorno, Aldo Spinelli, dedicate al presidente della Lazio, Claudio Lotito, invitato a non "rompere più i co..." con la ripresa del campionato e, di fatto, ad accettare passivamente l'annullamento dei campionati di serie A e di serie B con la conseguente cristallizzazione delle attuali classifiche». Lo scrive il portavoce della Lazio Arturo Diaconale, nella sua rubrica su facebook «Taccuino biancoceleste», a proposito delle parole del presidente del Livorno. «Che bisogno c'era di investire Lotito quando il reale interesse di Spinelli, che sta tattando per la vendita della propria squadra, è di evitare una ripresa che potrebbe provocare una retrocessione del Livorno con la conseguente difficoltà a chiudere positivamente la trattativa di vendita in atto? Attaccare Lotito e la Lazio (come Spinelli anche il presidente del Brescia, Massimo Cellino) è però diventato un comodo modo usato da alcuni presidenti per accendere facilmente l'attenzione dei media distogliendo quella dei propri tifosi dalle delusioni per il campionato non soddisfacente delle rispettive squadre» le parole di Diaconale. Con ogni probabilità, poi, con il suo linguaggio Spinelli ha cercato di mettersi in sintonia con i dipendenti delle cooperative di scaricatori del porto di Livorno. Dimenticando, però, che questi lavoratori sono toscani astuti che sanno perfettamente come spesso chi parla troppo di co... lo faccia per nascondere di non averne abbastanza". Analisi perfetta, parole da sottoscrivere.

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