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Manovra, ancora modifiche su pensioni, Tfr e Piano Casa: ecco tutte le novità

Foto:  Ansa 

Angela Bruni
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Niente anticipo pensione con il conteggio della previdenza complementare; sforbiciata alle risorse per i precoci; Tfr all'Inps anche per le imprese con 50 dipendenti e svolta sulla liquidazione dei neoassunti che, in assenza di opzioni, andrà in automatico all'integrativa. Via libera anche all'estensione dei benefici dei rinnovi contrattuali, alle risorse per il Piano Casa e a quelle per lo Stretto di Messina, tra le altre. La modifiche sulle pensioni, ripiombate in commissione Bilancio al Senato con un nuovo maxi-emendamento del governo, incassa il via libera con la 'moral suasion' del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Votato il mandato al relatore, il ddl va in Aula lunedì per il via libera martedì. Ecco riassunte le principali modifiche alla legge di Bilancio che dovrà essere approvata entro la fine dell'anno per non andare in esercizio provvisorio.

STOP ANTICIPO PENSIONE CON FONDI COMPLEMENTARI. Stop alla possibilità di accedere alla pensione anticipata di vecchiaia cumulando la rendita dei fondi complementari.

AUMENTA TAGLIO ANTICIPO PRECOCI. Aumentano i tagli all'anticipo pensionistico per i lavoratori precoci, cioè coloro che hanno raggiunto almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19
anni di età. Il taglio ammonta a 20 milioni dal 2027, a 60 milioni dal 2028 e a 90 milioni dal 2029 al 2032, mentre per il 2033 la riduzione sarà di 140 milioni di euro e 190 milioni dal 2034.

TFR ALL'INPS. Dal primo gennaio obbligo di versamento del Tfr al Fondo Inps anche per le aziende con 50 dipendenti. Dal 2032 le maglie si ampliano ancora includendo nell'obbligo di versamento le imprese con numero pari o superiore a 40 dipendenti.

TFR NEO ASSUNTI. Adesione automatica alla previdenza complementare per i neo assunti del settore privato da luglio 2026.  Entro sessanta giorni dall'assunzione il lavoratore può comunque optare per la rinuncia all'adesione automatica.

BENEFICI RINNOVI CONTRATTI. Estesi ai contratti rinnovati nel 2024 i benefici della tassazione agevolata al 5% sugli incrementi retributivi corrisposti dal primo gennaio 2026, con platea di beneficiari ampliata ai redditi fino a 33mila euro.

PONTE SULLO STRETTO. Vengono rifinanziati gli stanziamenti relativi al Ponte sullo Stretto di Messina, "alla luce dell'aggiornamento dell'iter amministrativo e del non perfezionamento degli impegni relativi alle somme iscritte in bilancio nell'anno 2025 in conto residui dall'anno 2024, prevedendo un incremento delle risorse negli anni 2032 e 2033 tali da lasciare inalterato il valore complessivo delle somme autorizzate".

ASSICURAZIONI. Viene introdotto un meccanismo di versamento, entro il 16 novembre di ogni anno, di un acconto pari all'85% del contributo sui premi delle assicurazioni dei veicoli e dei natanti dovuto per l'anno precedente. Gettito aggiuntivo di 1,3 miliardi solo nel 2026.

SORDITÀ. Stanziamento di un milione di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per sostenere le attività dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi.

PIANO CASA. Le risorse per il Piano casa in manovra calano a 200 milioni nel biennio 2026-2027 (100 milioni l'anno).

IPER AMMORTAMENTO TRIENNALE. Prorogate al 30 settembre 2028 le agevolazioni per le imprese che investono in beni strumentali, nuovi materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica o  digitale in chiave Transizione 4.0 o 5.0.

RITENUTA ACCONTO IMPRESE. Ritenuta d'acconto per le imprese dal 2028  con un'aliquota ridotta dello 0,5%, che sale all'1% dal 2029.

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