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L'allarme dell'ambasciatore di Israele: "In Italia gli ebrei non si sentono sicuri"

Foto: LaPresse

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"Ciò che dobbiamo capire è che quando un governo non agisce contro l'antisemitismo, rapidamente diventa violenza, come abbiamo visto in Australia. Questo dovrebbe essere un campanello d'allarme per i governi in Europa e anche in Italia". A dichiararlo, con riferimento alle parole del primo ministro Benjamin Netanyahu è stato l'ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, rispondendo alle domande di Bruno Vespa a "Cinque Minuti". Secondo l'ambasciatore "anche gli ebrei in Italia si sentono senza sicurezza. Sono cittadini italiani, come tutti, hanno il diritto di vivere in pace e in sicurezza. Non sono in nessuna maniera relazionati con la politica interna di Israele e la politica italiana".

 

 

 

Ad una domanda sui bombardamenti israeliani su Gaza e il loro effetto sull'opinione pubblica, l'ambasciatore afferma: "Hanno danneggiato immagine di Israele ma credo che quando abbiamo una guerra asimmetrica contro un nemico come Hamas questo è il nostro dovere: difenderci e usare il metodo che si può per eliminare questa sfida, questo pericolo".

 

 

 

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