Campania, nessun passo indietro della star di Avs che rimpiange Hitler. "Campagna denigratoria"
Domani alle 18:00 al Teatro Bolivar di Materdei sarà ufficialmente presentata la candidatura di Souzan Fatayer alle elezioni regionali in Campania. A sostenerla il consigliere comunale di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) Rosario Andreozzi, che sottolinea come la politica debba tornare a essere uno spazio di verità, partecipazione e attenzione ai cittadini. La candidatura di Fatayer viene quindi confermata dopo giorni di polemiche. La docente e attivista palestinese-napoletana è finita al centro dell’attenzione mediatica per alcuni post condivisi sui social che hanno scatenato forti critiche. Tra questi, un video dell’ex ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar, corredato dalla frase: "Le parole di questo ebreo fanno rimpiangere l’incompleta missione di Hitler". E ancora, in un altro post, Fatayer definisce il sionismo "il problema, il cancro che si sta diffondendo nel mondo".
Video su questo argomento
Inneggia a Hitler e si offende se le danno della sovrappeso. Cerno: Fratoianni e Bonelli almeno questa la cacceranno?
Nonostante queste affermazioni, Fatayer non ha fatto alcuna marcia indietro e domani presenterà ufficialmente la sua candidatura, affiancata da Andreozzi. “Le sfide della nostra regione sono enormi – dichiara Andreozzi –: dal lavoro, alla povertà, fino alle emergenze ambientali. La politica deve tornare tra le persone, nelle strade e nei quartieri, non tra titoli sensazionalistici o notizie false costruite per oscurare voci scomode”. La docente, già candidata alle europee, ha sempre espresso le proprie posizioni in maniera netta, sia sul conflitto israelo-palestinese sia sulle questioni sociali italiane. Su Facebook e Twitter, ha criticato apertamente governi, giornalisti e aziende, accusando chi sostiene Israele di essere complice di politiche che definisce ingiuste. Tra i suoi bersagli, anche figure politiche come Renzi e Gasparri, e giornalisti come Maurizio Molinari, definiti “corrotti” e “filo-sionisti”.
La "palestinese-napulitana" è pure smemorata: "Non avevo letto", ma è bufera su Avs
Ma Fatayer non arretra, come ha annunciato Andreozzi: "In questi giorni, mentre la mia compagna e amica palestinese-napoletana Souzan Fatayer veniva travolta da una campagna denigratoria, ho capito ancora di più quanto serva una politica che non abbia paura di dire la verità. A Souzan sono state attribuite parole mai scritte né pensate, senza neanche interpellare. E questo non è bastato a fermare i titoloni e le richieste di esclusione dalla lista. In un Paese scivolato al 49º posto per libertà di stampa, può bastare una notizia falsa a mettere in discussione la dignità di una persona. Sono orgoglioso di candidarmi insieme a Souzan e di camminare al suo fianco in questo mese di campagna elettorale. Perché con lei condivido un'idea di giustizia, solidarietà e verità che nasce dalle strade, dai quartieri, dalle battaglie di chi non si arrende". Ma i post social restano una verità e non c'è alcuna manipolazione di quelle parole.
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto