Elezioni regionali, l'alleanza Pd-M5S è un flop totale: i dati apocalittici per Schlein e Conte
Se il buongiorno si vede dal mattino, il Campo Largo diventerà presto un Campo Santo. YouTrend ha da pochi minuti pubblicato un tweet che ha evidenziato come l'alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle non funzioni. O, quantomeno, non riesca a produrre i risultati sperati dalla sinistra. Quella nelle Marche rappresenta la decima elezione regionale nella quale Elly Schlein e Giuseppe Conte perdono, correndo insieme.
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I precedenti sono altrettanto sconfortanti alla debacle odierna: Marco Bucci in Liguria, Vito Bardi in Basilicata e Marco Marsilio in Abruzzo nel 2024, Francesco Roberti in Molise, Massimiliano Fedriga in Friuli Venezia – Giulia e Attilio Fontana in Lombardia nel 2023, Roberto Occhiuto in Calabria nel 2021, Giovanni Toti in Liguria nel 2020 ed infine Donatella Tesei in Umbria nel 2019. Dieci sconfitte nette, a fronte di appena tre successi: Stefania Proietti in Umbria, Michele de Pascale in Emilia Romagna e Alessandra Todde in Sardegna nel 2024.
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Un trend del tutto evidente, che dovrà portare ad alcune riflessioni. Sia sulla scelta dei candidati (tema spesso di liti furibonde), che dei programmi (su politica estera, politica energetica e smaltimento dei rifiuti le distanze sono siderali). Nei prossimi mesi le sfide in Toscana, Campania e Puglia (dove la rive gauche della politica italiana viene data per favorita), in Calabria e in Veneto (dove il successo del centrodestra è considerato assai probabile) stabiliranno, oltre ogni dubbio, se il Campo Largo andrà avanti. O se, al contrario, la sinistra dovrà ripartire, per l'ennesima volta, da zero.
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