No Tav bloccano la Torino-Bardonecchia. Piantedosi: "Guerriglia", Meloni: "Vergognoso"
Nuovo assalto dei No Tav in Val di Susa. I manifestanti per l'ennesima volta hanno usato il Festival Alta Velocità per scatenare il caos e mettere a ferro e fuoco l'autostrada Torino-Bardonecchia. Un gruppo di circa 3mila persone è partito da Venaus per dirigersi verso Susa, proprio dove si trovano i cantieri della linea ferroviaria alta velocità Torino-Lione, e hanno messo in scena una nuova protesta con barricate, incendi e scontri con la polizia. "È vergognoso quanto accaduto oggi in Val di Susa. Gruppi organizzati di No Tav hanno occupato l'autostrada Torino-Bardonecchia, dato l'assalto ai cantieri, lanciato pietre e fumogeni contro le Forze dell'Ordine. Atti di guerriglia urbana indegni di una Nazione civile, che non hanno nulla a che vedere con l'espressione del dissenso e che condanniamo con fermezza", ha dichiarato Giorgia Meloni. "Atti che, con il decreto sicurezza voluto dal Governo potranno essere puniti con maggiore severità e fermezza", ha concluso la premier, esprimendo solidarietà agli agenti.
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Durissimo anche il commento del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Quanto accaduto oggi in Val di Susa, durante la manifestazione legata al cosiddetto 'Festival dell'Alta Felicità', è semplicemente vergognoso. Dietro la facciata di un evento 'culturale' si è consumata l'ennesima, inaccettabile azione di violenza organizzata ai danni dello Stato, delle sue infrastrutture e di chi le difende. E pensare che qualcuno ha avuto il coraggio di criticare il decreto Sicurezza: oggi, di fronte all'ennesimo attacco premeditato e gratuito, quelle norme si dimostrano non solo attuali, ma assolutamente necessarie. Abbiamo bisogno di strumenti chiari e rigorosi per difendere la legalità e la sicurezza dei cittadini", ha dichiarato. "Gruppi travisati, violenti, perfettamente coordinati - ha aggiunto - hanno sfondato recinzioni, incendiato strutture, lanciato pietre e fumogeni contro le forze dell'ordine. Non si è trattato di dissenso, ma di un vero e proprio atto di guerriglia urbana. È il volto peggiore di un estremismo ideologico che va isolato e represso con fermezza".
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