Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Revoca immunità Salis, l'attacco di Procaccini: «E' una vergogna che non abbia ancora votato»

Tiene banco il caso della revoca dell'immunità a Ilaria Salis. L'insegnante monzese militante dell'estrema sinistra, è stata detenuta per oltre 15 mesi in Ungheria, accusata di avere aggredito due militanti di estrema destra: venne portata in Tribunale ammanettata, incatenata e al guinzaglio. Candidata da Avs, è stata eletta eurodeputata nel 2024 e rilasciata dall'Ungheria, che comunque la vuole processare (secondo fonti di stampa rischia fino a 24 anni di carcere). Il gruppo dei Conservatori e Riformisti nel Parlamento Europeo spera che la commissione Juri dia "presto" il proprio parere sulla richiesta di revoca dell'immunità per l'eurodeputata di Avs Ilaria Salis (The Left), affinché l'Aula possa decidere del suo destino. "Spero - afferma il copresidente del gruppo Nicola Procaccini (Fdi/Ecr) in conferenza stampa a Strasburgo - che la commissione Juri esprima presto la sua opinione e che la questione possa essere portata in Parlamento, in merito alla revoca dell'immunità di Ilaria Salis. Nonostante i tentativi di presentarsi come una sorta di angelo, è già stata condannata con condanne definitive per diversi crimini. Secondo molti giornali, è stata anche citata dalle autorità giudiziarie in 29 diverse occasioni in relazione a varie azioni e reati". "Vi ricordo che le accuse contro di lei - prosegue Procaccini - sono state mosse prima che ricoprisse il suo ruolo di parlamentare. Quindi speriamo in una decisione il prima possibile, perché pensiamo che sia una vergogna che non ci sia stata alcuna decisione. Soprattutto se confrontiamo la situazione di Salis con molte altre che abbiamo visto in Parlamento, anche in questa legislatura".

Dai blog