Referendum, l'attacco di La Russa: "Campagna di odio ha schifato gli elettori"
Referendum flop. Tutti i nodi vengono al pettine. E la campagna d'odio scatenata dalla sinistra ha avuto come effetto quello di ridurre ulteriormente la quota di votanti alla consultazione referendaria.
Un voto "contro noi stessi": chiudono le urne e inizia la resa dei conti nel Pd
“Alla luce dei numeri dell’affluenza, sarebbe troppo facile ora infierire verso coloro che, come Schlein, Bonelli e tanti altri, mistificando il senso delle mie parole, hanno invitato ad andare a votare non per la presunta bontà dei quesiti referendari ma semplicemente, se non per odio, quasi per far dispetto a me. In realtà, io non ho più fatto né cenni né parola di propaganda e, come promesso, sono andato al seggio addirittura già domenica mattina presto. Ma la loro volgare campagna di disistima o peggio di odio nei miei confronti ha avuto un effetto: ho votato per un solo quesito. Senza le loro parole, forse avrei votato NO a tutti e cinque. Insomma, Schlein, Bonelli e i vari opinionisti schierati hanno fatto perdere non guadagnare punti all’affluenza. E forse non solo i miei perché ho testimonianza di tanti che schifati dal loro “Dalli a La Russa” o peggio “Dalli alla Meloni” hanno deciso di rinunciare ad andare a votare. Contenti loro…”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
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