Torino, la sede di FdI presa a picconate dagli antagonisti: "Spirale di violenza".
L'odio degli antagonisti colpisce ancora. Nella serata di ieri la sede di Fratelli d'Italia e Gioventù nazionale ubicata nel quartiere Barriera di Milano, a Torino, è stata assaltata da trenta soggetti provenienti dai centri sociali, che, armati di picconi e piedi di porco, hanno tentato prima di forzare la serranda e poi lanciato olio esausto e volantini minatori con la scritta "Fratelli d'Italia primi della lista". "La spirale di violenza che ha messo nel mirino la nostra sede a Barriera di Milano è inquietante e necessita di una presa di posizione forte da parte di tutto il mondo della politica", hanno dichiarato la vicecapogruppo di FdI Augusta Montaruli e l'assessore della Regione Piemonte, Maurizio Marrone.
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Contro l'antagonismo di estrema sinistra, "che vorrebbe riportare indietro l'Italia agli anni bui del terrorismo, serve il pugno duro. Troppo spesso, in questa città, abbiamo visto invece concedere spazi ai centri sociali che fanno della violenza la loro arma", hanno aggiunto. Carica di sgomento la reazione di Gaetano Nastri, senatore questore di Fratelli d'Italia: "Quando gruppi estremisti scelgono la violenza al posto del confronto, è dovere di tutti -non solo della politica, ma delle istituzioni locali e nazionali- condannare con fermezza e chiarezza. Non si tratta di una provocazione isolata, ma di un disegno preciso: creare paura, impedire l'agibilità democratica, colpire chi rappresenta idee diverse. È inaccettabile che in una città come Torino ci siano ancora aree di impunità per chi usa la violenza come linguaggio politico", ha tuonato. Esprimendo la propria solidarietà ai militanti del partito, Nastri ha poi assicurato che FdI "non arretra".
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