
Avanti con l'Autonomia differenziata. Il governo vara i Lep, esulta la Lega

E’ stata un’approvazione unanime, condivisa, quella avvenuta in occasione dell’ultimo Consiglio dei ministri per quanto concerne il disegno di legge delega per la determinazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) riguardanti i diritti civili e sociali da garantire su tutto il territorio nazionale. Il provvedimento, composto da 33 articoli, è una vittoria della Lega e ha a che fare con un vecchio cavallo di battaglia del Carroccio, l’Autonomia differenziata. L'Autonomia “è una grande occasione di modernità, di taglio degli sprechi, di efficienza e di meritocrazia per tutti, dalla Calabria al Piemonte”, ha affermato il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e leader della Lega, Matteo Salvini, secondo cui l’Autonomia differenziata “è un altro dei temi su cui la Lega ha preso un impegno e lo stiamo portando avanti, come sul tema del lavoro, sul tema della pace fiscale. Ribadisco che è la nostra priorità, la rottamazione delle cartelle esattoriali ed una pace fiscale definitiva fra il fisco e i cittadini. Abbiamo ancora due anni di governo davanti e conto di riuscire portare a termine se non tutto, tanto di quello di cui stiamo parlando”.
Soddisfatto Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, ed esponente di rilievo della Lega, che dopo il varo delle misure aveva evidenziato come “finalmente, dopo quasi 24 anni di ritardi, c’è un percorso chiaro e realizzabile per l’attuazione della Costituzione, per la completa realizzazione dell’Autonomia differenziata, per il superamento dei divari tra i territori. La grande innovazione di questo passaggio è che, prima di definire i Livelli essenziali di una prestazione concernente diritti civili e sociali, ci prenderemo l’onere di definire anzitutto la prestazione stessa: gli obblighi di dare, di fare o di astensione nei confronti di privati, anche non quantificabili in termini finanziari che gravino sui pubblici poteri, anche nella loro funzione regolatoria o di gestione. E dopo aver chiarito il perimetro delle prestazioni, potremo quindi determinare il Lep da assicurare su tutto il territorio nazionale. E’ la prima volta che questo lavoro viene svolto, visto che le prestazioni sono rimaste pressoché indefinite nel corso degli anni”. L’Autonomia differenziata “è ispirata al principio di promozione, impulso e coordinamento delle autonomie territoriali. Ci sono funzioni non frammentabili, non tutto può essere federalizzato, ci sono funzioni che lo Stato deve tenere nelle proprie mani. Abbiamo i requisiti culturali per andare avanti. Il modello di governo deve essere sempre più improntato alla leale collaborazione e non alle imposizioni”, ha infine rilevato dal canto suo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, parlando al festival delle Regioni, a Venezia.
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