
"Spara a Giorgia", il silenzio della sinistra sulle minacce a Meloni

Vetrine spaccate, bottiglie contro gli agenti, scontri con le forze dell'ordine. Al corteo pro Palestina di sabato 12 aprile a Milano è andato in scena il solito campionario della sinistra antagonista, con l'intollerabile cortocircuito che i disordini sono scoppiati in una manifestazione che sulla carta doveva essere per la pace. In questo clima avvelenato allarma ma non stupisce la scritta fatta con vernice rossa su una vetrina della filiale di Banco Bpm di piazzale Lagosta: "Spara a Giorgia". Un messaggio inequivocabile nei confronti della premier Giorgia Meloni. A scrive e la minaccia un gruppo di manifestanti vestiti di nero che si sono posizionati nella pancia del corteo pro Pal. Immediata la reazione e la solidarietà alla premier da parte delle forze di maggioranza. Silenzio tombale dalla sinistra.
L'odio rosso alza il tiro: "Spara a Giorgia". Scritta choc e vetrine spaccate
"La scritta apparsa oggi su una vetrina a Milano è gravissima. 'Spara a Giorgia' non è soltanto una minaccia odiosa, non è soltanto un incitamento alla violenza, ma rievoca quegli anni di piombo che segnato profondamente la nostra Nazione. Mi auguro che le opposizioni non esitino a condannare duramente l'accaduto. Il dissenso, anche quando aspro, mai può arrivare a simili forme di brutale intolleranza che avvelenano la nostra democrazia. Al presidente Meloni tutta la mia solidarietà e dei deputati di Fratelli d'Italia", dichiara il capogruppo dei deputati di Fratelli d'Italia, Galeazzo Bignami. 'La scritta apparsa oggi su una vetrina a Milano è gravissima - dichiara il capogruppo dei deputati di FdI, Galeazzo Bignami - 'Spara a Giorgia' non è soltanto una minaccia odiosa, non è soltanto un incitamento alla violenza, ma rievoca quegli anni di piombo che segnato profondamente la nostra Nazione. Mi auguro che le opposizioni non esitino a condannare duramente l'accaduto. Il dissenso, anche quando aspro, mai può arrivare a simili forme di brutale intolleranza che avvelenano la nostra democrazia. Al presidente Meloni tutta la mia solidarietà e dei deputati di Fratelli d'Italia".
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Pro Pal scatenati, scontri al corteo di Milano: bottiglie contro la polizia
""Solidarietà a Giorgia per le minacce. Questi sarebbero i 'pacifisti' che il 25 aprile andranno in piazza cercando fascisti che non ci sono, mentre il primo maggio parleranno di lavoro anche se non hanno mai faticato", scrive sui social il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, leader della Lega. Il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajanim dichiara che "l'odio non può e non deve trovare spazio nel confronto politico. Ciò che è accaduto a Milano è gravissimo. Forza Italia, nel condannare con estrema fermezza i violenti estremisti di sinistra che hanno scatenato una vera guerriglia urbana a Milano, è vicina e solidale con Giorgia Meloni". "I fatti avvenuti quest'oggi a Milano indignano e preoccupano. Solidarietà alle forze dell'ordine, alla presidente del Consiglio e a quanti sono rimasti colpiti dalla violenza dei manifestanti", ha dichiarato il leader di Italia viva Matteo Renzi.
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