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M5s, l'appello a Conte degli attivisti LGBT+: "Marrazzo e Zela voci autorevoli"

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Marrazzo e Zela, la cancellazione della candidatura dei due attivisti LGBT+ diventa un caso. Per questo Pasovic e Gualdi scrivono a Conte chiedendo una loro reintegrazione nelle liste dei candidati alle primarie grilline in vista delle prossime elezioni europee.     

 

 

 

"Appreso, purtroppo della decadenza delle autocandidature alle Europee di Marina Zela e Fabrizio Marrazzo, per motivi tecnici, facciamo appello al Presidente Giuseppe Conte, nel rispetto delle regole del MoVimento 5 Stelle, ritenendo importante l’apertura alla società civile (come più volte sostenuto pubblicamente dal nostro Presidente) e richiediamo l’inserimento degli attivisti LGBT+, che inoltre avevano già superato il primo turno delle votazioni, nelle liste dei Candidati Civici che sarà votata nei prossimi giorni. Tale appello è per noi molto importate, perché Zela e Marrazzo rappresentano un pezzo molto importante della società e sono delle voci autorevoli e professionali sui diritti LGBT+, il loro impegno per il Partito Gay LGBT+ oltre a 20 anni di attivismo per i diritti LGBT+ a nostro avviso è un arricchimento per il MoVimento 5 Stelle, che ne ha profondamente condiviso i contenuti e i programmi unico caso nella nostra storia. Inoltre, Partito Gay LGBT+ è un movimento per i diritti civili, non uno dei soliti partiti ai quali ci siamo sempre opposti, che con la sua presenza, anche in diverse competizioni elettorali fuori dagli schieramenti, data la consapevolezza della difficoltà di superare gli sbarramenti elettorali, ha fatto diventare centrale i diritti LGBT+ sempre più accantonati. Quindi, escluderli dalla competizione proprio per questa appartenenza sarebbe per noi la perdita di un arricchimento. Inoltre, loro sin dal 2013, quando incontrammo l’on. Fico insieme, sono vicini al Movimento 5 Stelle e per questo, già candidati alle scorse politiche, possa rappresentare la continuità politica di quanto già espresso nel 2022. Doveroso ricordare che, tra le altre attività svolte in sinergia con il MoVimento 5 Stelle: è stata scritta la legge contro l'omobitransfobia, nel 2020 è stato approvato il fondo per le vittime LGBT+, per le politiche del 2022 è stato realizzato il programma più avanzato per i diritti LGBT+, includendo il matrimonio egualitario, la legge per le persone trans, il contrasto alle discriminazioni nelle scuole e praticamente tutte le istanze richieste dalla comunità LGBT+. La conferma della loro presenza come attori nella politica nazionale ed europea, in questo momento dove la destra in Italia è al Governo, garantirebbe una maggiore tutela verso i diritti della comunità LGBT+, quotidianamente attaccati e nascosti. L’esperienza politica di Marrazzo e Zela, che li vede protagonisti da oltre 20 anni, inizia dall’associazionismo. Sono fondatori nel 2006 del primo numero verde nazionale Gay Help Line e nel 2016 hanno istituito la prima casa-famiglia LGBT+ in Italia oltre a essere protagonisti di molte iniziative per i diritti LGBT+ e non solo, in Italia e all’estero. Infine, certi che il presidente Conte saprà trovare la migliore sintesi, chiediamo a quegli attivisti e autocandidati, che hanno segnalato l’incompatibilità di Marrazzo e Zela di capire che è più in linea con il MoVimento aprirsi ai diritti LGBT+ che escludere un MoVimento Civico da sempre è nostro amico." Cosi dichiarano Kemail Pasovic e Massimiliano Gualdi sulla Pagina Amici 5 Stelle Diritti Civili ed LGBT+.

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