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Quarta Repubblica, l'affondo di Senaldi: "La prima Repubblica non è mai finita"

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Votopoli e questione Puglia. La compravendita di voti tiene banco anche nei talk show. Se n'è parlato durante la puntata di Quarta Repubblica" in onda l'8 aprile su Rete4. In collegamento c'era Pietro Senaldi, condirettore di Libero, che ha messo il dito nella piaga. Forse in Puglia la prima Repubblica non è mai davvero finita.     

 

 

 

 

"Se il Pd non ha la questione morale, nessuno ha la questione morale e la questione morale non è un argomento politico - ha detto Pietro Senaldi - E così spuntiamo anche le armi di Conte che sulla questione morale giocherà la sua campagna elettorale nei confronti del Pd. I grillini non esistevano e li ha votati gente del centrodestra e del centrosinistra. Il centrodestra si è ripreso i voti, adesso dovrebbe riprendersi i voti anche il Pd. In Puglia ci sono state assunzioni piuttosto stravaganti e senza concorso e anche di gente legata in qualche modo ai clan nelle municipalizzate. Questa non è un'incriminazione di Decaro o di Emiliano, però queste municipalizzate sono state usate come veicolo di consenso un po' come si faceva nella prima Repubblica. Direi che lì la prima Repubblica non è mai finita, come dice Zalone che è di quelle parti. Dubito che Bari sarà commissariata perché è una città troppo grande. Certamente se fosse commissariata per mafia sarebbe una bruttissima pubblicità per Bari e anche per l'Italia".         

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