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Firenze in fermento per Schmidt, Donzelli: "Pessima notizia per la sinistra"

Christian Campigli
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I tempi di un centrodestra che aveva difficoltà a trovare un candidato sindaco, che partiva già perdente e che era subalterno all'universo progressista sono terminati sabato mattina. Perché, indipendentemente dal risultato finale, l'ufficializzazione di Eike Schmidt come uomo forte per vincere (anche) a Firenze ha fatto comprendere alcuni passaggi, per certi versi rivoluzionari. Saranno i conservatori a dettare l'agenda politica, a delineare i punti programmatici, gli argomenti da trattare. Saranno gli altri a dover giocare di rimessa. Merito dell'enorme carisma dell'ex direttore degli Uffizi, dell'estrema fragilità del centrosinistra (diviso in tre coalizioni), ma anche di una strategia precisa dei moderati. Quella di dimostrare, nei fatti, di essere in grado di far bene, di andare al ballottaggio (e con un distacco minimo, non superiore ai cinque punti percentuali) senza il bisogno di accordicchi sotto banco con altri competitor in campo.

 

 

Nemmeno con quelli potenzialmente più vicini. Un orizzonte preciso, una linea maestra dettata con lo scopo di far comprendere quanta determinazione ci sia nella volontà di conquista del capoluogo toscano. Non è un mistero che la presa dell'ultimo fortino rosso significherebbe la caduta di Elly Schlein e un nuovo scossone all'interno del Partito Democratico. Quando ci sarà il ballottaggio, saranno gli altri a dover bussare quella porta e chiedere un incontro. E non il contrario. Un cambio di passo figlio della consapevolezza di aver scelto, questa volta, un fuoriclasse assoluto. E di essere al governo del Paese e della stragrande maggioranza delle Regioni.

 

 

In questi due mesi lo storico dell'arte dovrà essere in grado di mettere in evidenza tutte le enormi contraddizioni della sinistra che, da sempre, governa Firenze. Dalle multe alla sicurezza, dalla gestione del denaro pubblico alla vicenda tramviaria. Impossibile citare i commenti, giunti in prevalenza via social, dei leader di centrodestra, entusiasti della decisione del nativo di Friburgo. “Un'ottima notizia per Firenze, una pessima notizia per la sinistra. Ti sosterremo con tenacia”, ha scritto Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione di Fdi. Sulla stessa linea che il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri e il capogruppo in Regione Toscana, Marco Stella. “Firenze, ecco il sindaco”. Matteo Salvini ha postato una sua foto con Schmidt, scattata al museo degli Uffizi. “A Firenze, con il centrodestra sempre unito, per vincere”.

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