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Bari, D'Attis e i casi del passato che sbugiardano la sinistra

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Un altro colpo alla sinistra. Fonti del Viminale hanno precisato, dopo le tante polemiche, che non ci sono stati tempi record per la nomina della commissione di accesso al Comune di Bari. E il commissario regionale di Forza Italia in Puglia e vicepresidente della commissione Antimafia, Mauro D’Attis, coglie la palla al balzo per ricordare quanto i vari precedenti smentiscano e facciano crollare le accuse al ministro Matteo Piantedosi: “Una pietra tombale sulle infinite, sterili e strumentali polemiche del centrosinistra sui tempi per la nomina della commissione di accesso per Bari, nessun record, parlano i fatti. In una dettagliata nota, il Viminale snocciola diversi casi analoghi in cui i tempi della nomina sono stati inferiori”. 

 

 

“A Bari - ricorda D’Attis - le esecuzioni delle prime misure cautelari per 137 persone sono state effettuate il 26 febbraio. La nomina della commissione, invece, c’è stata a 25 giorni di distanza, ovvero il 22 marzo. Per Anzio e Nettuno, per esempio, la commissione fu nominata nel 2022 a soli 4 giorni dall’esecuzione delle misure cautelari. E ancora. A Lamezia Terme dopo 9 giorni, ma la lista è molto lunga. Stop, quindi, a tutti coloro che anziché essere al nostro fianco e pretendere di conoscere la verità, hanno deciso di irrorare il terreno della polemica spicciola. Per essere - fa notare il deputato azzurro - così facilmente smentiti”.

 

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